“Cammino d’Etruria, un’infrastruttura strategica di turismo itinerante”

Riceviamo dal Biodistretto Maremma Etrusca e Monti della Tolfa e pubblichiamo

Venerdì 13 maggio i rappresentanti dei comuni di Tarquinia, Canino e Montalto di Castro insieme ai presidenti del Biodistretto Etrusco Romano e del Biodistretto Maremma Etrusca e Monti della Tolfa si sono incontrati presso il municipio di Tarquinia per discutere modalità e tempi di realizzazione del tratto laziale del “Cammino d’Etruria”.

Si tratta di un primo passo importante per portare nell’Alto Lazio l’infrastruttura strategica di turismo itinerante finalizzato a valorizzare le bellezze naturali, storiche e archeologiche dei territori legati alle antiche città etrusche.

Facendo tesoro dell’esperienza maturata sul tratto Pisa-Volterra dall’associazione “Cammini d’Etruria” ODV, presente all’incontro, si è convenuto di costituire un gruppo di lavoro che, coordinato dai due biodistretti, in collaborazione con le comunità locali, avrà un duplice compito: quello di coinvolgere nel progetto il più ampio numero di soggetti istituzionali ed enti territoriali e quello di individuare un primo tracciato concordato con gli enti locali.

I biodistretti vedono nel Cammino d’Etruria uno strumento che, agganciando in maniera sistemica un settore quale quello del turismo itinerante in forte espansione, favorirà l’incremento del reddito e dell’occupazione nel contesto della diversificazione delle aziende agricole e di quanto ad esse connesse. Dall’incontro è emersa l’importanza anche di procedere ad un primo confronto con l’Assessore regionale al turismo Valentina Corrado.