Canepina, torna la Sagra dei Maccaroni nei ristoranti del paese

Riceviamo e pubblichiamo

Seppur posticipata a fine estate a causa dell’emergenza coronavirus, anche quest’anno a Canepina non mancherà la Sagra dei Maccaroni Canepinesi, noti anche come fieno, giunta all’ottava edizione.

Promossa da Comune, Pro Loco e Avis di Canepina e inserita dalla Regione Lazio ne “L’Estate delle Meraviglie“, la sagra prevede un fine settimana all’insegna del buon cibo e della tradizione culinaria locale. Sabato 12 settembre 2020 a cena e domenica 13 sia a pranzo che a cena, nei ristoranti e nelle trattorie del paese cimino sarà possibile degustare il più noto piatto tipico canepinese. Il tutto nel rispetto delle normative di prevenzione anti-Covid 19.

“Pensare di organizzare una sagra come negli anni passati era ovviamente impensabile – spiegano gli organizzatori – Da qui è nata l’idea di tornare alle origini e grazie alle attività di ristorazione che hanno accettato questa sfida, realizzeremo una sagra in tutta sicurezza”.

“Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile l’organizzazione della sagra – afferma Aldo Maria Moneta, sindaco di Canepina – che anche quest’anno punta a far conoscere e a valorizzare il nostro piatto tradizionale. L’appuntamento, oltre che un importante momento di socializzazione, vuole essere anche un’occasione di rilanciare l’economia locale messa a dura prova dall’emergenza sanitaria. Invito tutti a rispettare le regole e a mantenere un comportamento responsabile per la sicurezza di tutti”.

I maccaroni, o fieno, sono una pasta lunga all’uovo fatta in casa, secondo una ricetta tradizionale delle massaie canepinesi. Una pasta così sottile da sciogliersi in bocca, divenuta famosa anche a livello nazionale e oggi protetta da un disciplinare varato dal Comune. La ricetta originale, che viene tramandata da generazione in generazione, prevede l’utilizzo di uova e farina e un laborioso procedimento: si prepara una sfoglia molto sottile che dopo essere stata arrotolata su se stessa, viene tagliata molto stretta e lasciata asciugare per un giorno. La ricetta tradizionale vede utilizzare come condimento il sugo a base di carne tritata condito con pecorino, ma poiché questa pasta è veramente speciale, la si può mangiare in moltissimi altri modi.

I locali aderenti alla sagra sono Ferri Felice da Venerina, Il Passo della Beccaccia, Il Calice e la Stella, Trattoria Il Pinolo, Da Linetta, Rosso Vignale. I posti sono limitati, quindi è fortemente consigliata la prenotazione: 392.0183259.