Carnevale viterbese, misure a tutela della sicurezza urbana e della incolumità pubblica. C’e l’ordinanza del sindaco Arena

Riceviamo e pubblichiamo

Carnevale viterbese, misure a tutela della sicurezza urbana e della incolumità pubblica. C’e l’ordinanza del sindaco Arena (n. 36/2019). Visti gli esiti dell’apposito Comitato di ordine e sicurezza pubblica, nell’ambito del quale è stato stabilito che, attesa la notevole affluenza di pubblico in occasione degli odierni festeggiamenti per il carnevale viterbese, e anche in considerazione delle turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica che potrebbero essere determinate da eventuali intemperanze dei numerosi giovani che parteciperanno all’evento, oltre alla predisposizione di specifiche misure di vigilanza volte a garantire un puntuale controllo del territorio, venga adottato dal sindaco un provvedimento che disponga, per l’occasione, il divieto di consumo di bevande alcoliche in contenitori di vetro e lattina, nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito, dalle ore 12 alle ore 21 di oggi, nonché il divieto di vendere bevande alcoliche o super alcoliche per asporto nella medesima fascia oraria del medesimo giorno.

In via contingibile e urgente, nel centro storico, così come circoscritto dalle mura civiche, senza pregiudizio della normativa vigente in materia, sono stati pertanto emanati i seguenti provvedimenti:

1) con effetto dalle ore 12 alle ore 21 di oggi, 2 marzo, è fatto divieto per chiunque di consumare bevande alcoliche in contenitori di vetro o lattina nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito e in ogni luogo pubblico o di uso pubblico;

2) con effetto dalle ore 12 alle ore 21 di oggi, 2 marzo, è fatto divieto agli esercenti, operanti a qualsiasi titolo, di vendere bevande alcoliche o superalcoliche per l’asporto o il consumo al di fuori del locale di vendita e/o somministrazione, e al di fuori delle relative superfici attrezzate, pubbliche o private, di pertinenza del locale medesimo.

Ai trasgressori – si legge nell’ordinanza – sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 25 euro a euro 500.