#Comunali2024, ieri la presentazione della lista di Fratelli d’Italia

Riceviamo da Fratelli d’Italia Tarquinia e pubblichiamo

Ieri pomeriggio, alle ore 16:30 si è svolta, presso il ristorante Il Ditirambo, la conferenza stampa di presentazione della lista di Fratelli d’Italia per le elezioni comunali. Alle consultazioni, il partito appoggia la candidatura del sindaco uscente Alessandro Giulivi, assieme a Forza Italia, UdC, Futura e Rinascimento.

All’evento, che ha visto la partecipazione di Giulivi, Mauro Rotelli, Daniele Sabatini, Giulio Zelli, Antonella Sberna e Massimo Giampieri, sono stati presentati i candidati consiglieri: Amato Laura, Barcaroli Michela, Bendotti Cesare, Caria Tiziana, Dezi Daniele, Lancioni Ermanno, Pacchelli Marco, Ricci Federico, Riglietti Emanuele, Rossi Claudia, Serafini Luigi, Stoica Daniel, Trincone Antonietta Detta Antonella, Zacchei Betsi in Manesch, Zacchini Stefano e Ziccardi Stefania.

“Il nostro – ha spiegato il candidato Alessandro Giulivi – è un programma concreto, che si basa su proposte realizzabili tese a migliorare la città di Tarquinia”. Gli ha fatto eco Mauro Rotelli: “L’obiettivo è quello di continuare ad amministrare sulla scia di quanto di buono fatto nei cinque anni appena trascorsi. E Giulivi è la persona giusta”. I consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli hanno condiviso l’importanza di vincere per arricchire la filiera istituzionale di Fratelli d’Italia: “In questo momento i nostri rappresentanti governano in Parlamento, in Regione Lazio e da poco anche all’Università Agraria. Per il territorio tarquiniese è fondamentale dare seguito alla sinergia che ha portato diversi ottimi risultati, con proposte e progetti rivolti alla cittadinanza”. Una filiera che potrebbe addirittura conquistare un posto in
Europarlamento, come dichiara Antonella Sberna, candidata alle europee nella circoscrizione Italia centrale: “L’8 e il 9 giugno i tarquiniesi avranno la possibilità di eleggere i rappresentanti di FdI in Consiglio comunale ma, per la prima volta, anche in Europa. Un’occasione irripetibile non solo per Tarquinia ma per la Tuscia intera”.