Coronavirus a Londra: cosa esattamente potrà (e non potrà) riaprire dal 4 luglio

Ieri, martedì 23 giugno, Boris Johnson ha annunciato quello che probabilmente rappresenta il maggior allentamento delle misure di lockdown finora attuato. Nel suo discorso al Parlamento, trasmesso in tutto il paese, ha elencato una serie di attività che potranno riaprire i battenti dal 4 luglio, oltre a un allentamento della regola del distanziamento sociale da due metri a un metro, ove richiesto.

Questo significa, su tutto, che ristoranti e pub potranno riaprire. Nello specifico, il Primo Ministro ha esplicitamente dichiarato: “Posso dire all’Assemblea che riapriremo anche ristoranti e pub. Tutta l’ospitalità al chiuso sarà limitata al servizio al tavolo e le nostre linee guida incoraggeranno il contatto minimo tra personale e clienti.”. Johnson ha poi aggiunto che il governo pubblicherà “indicazioni su come le aziende possano ridurre il rischio adottando determinate misure per proteggere lavoratori e clienti. Queste includono, ad esempio, l’evitare posti a sedere faccia a faccia cambiando l’organizzazione degli uffici, riducendo il numero di persone negli spazi chiusi, migliorando la ventilazione, usando schermi protettivi e rivestimenti per il viso, chiudendo spazi sociali non essenziali, fornendo igienizzante per le mani, cambiando i modelli dei turni in modo che il personale lavori in squadre fisse “.

Ecco un elenco delle altre attività che potranno riaprire.

Parrucchieri, barbieri e saloni di bellezza

Johnson ha dichiarato a tal proposito non senza un briciolo di ironia: “Quasi altrettanto atteso come una pinta di birra è un taglio di capelli, in particolare da parte mia, e quindi riapriremo i parrucchieri con le dovute precauzioni, compreso l’uso delle visiere. Intendiamo anche consentire ad alcuni altri servizi di contatto ravvicinato come la cura per le unghie di riaprire al più presto possibile quando saremo sicuri che possano operare in modo Covid-free”.

Alberghi, bed & breakfast e campeggi

“Dal 4 luglio, a condizione che non più di due famiglie stiano insieme, le persone saranno libere di pernottare in alloggi indipendenti, tra cui hotel e bed and breakfast, nonché campeggi, a condizione che vengano mantenute igienizzate le strutture condivise.”

Cinema, musei e biblioteche

Il Primo Ministro ha poi fatto una lista delle attrazioni che riapriranno: “La maggior parte delle strutture per il tempo libero e le attrazioni turistiche riapriranno se potranno farlo in sicurezza, comprese palestre e campi da gioco all’aperto, cinema, musei, gallerie, parchi a tema e sale giochi, nonché biblioteche, club sociali e centri comunitari”.

Impianti sportivi

Oltre alle già citate palestre e campi da gioco all’aperto, potranno riaprire le strutture esterne: “Le attività ricreative e lo sport saranno consentiti, ma le strutture al coperto, compresi gli spogliatoi e i campi, rimarranno chiuse e le persone potranno solo praticare sport di squadra a stretto contatto con i membri della propria famiglia”.

Aziende che rimarranno chiuse

Alcune aziende, per la loro natura, non potranno ancora riaprire. Questi sono quelli descritte come attività a “close proximity”: si tratta di night club, soft play areas, palestre al coperto, piscine, spa, piste da bowling e parchi acquatici.