Coronavirus, dalla Regione Lazio anche l’ok agli spostamenti per gli agricoltori hobbisti

Riceviamo e pubblichiamo

“Due provvedimenti attesi per due importanti settori dell’economia”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Enrico Panunzi sulle due ordinanze della Regione Lazio, che autorizzano gli spostamenti per gli agricoltori hobbisti e gli interventi di manutenzione e sanificazione negli stabilimenti balneari e nei campeggi.  “Siamo in una fase delicata e complessa – prosegue Panunzi -. Da una parte, dobbiamo continuare a fare tutti gli sforzi necessari per contenere la diffusione del coronavirus, anche ora che cominciamo a vedere dei risultati positivi. Dall’altra, dobbiamo iniziare a guardare al dopo emergenza e creare le condizioni perché tutto il sistema economico e sociale possa rimettersi in moto, garantendo però la massima sicurezza”.

L’ordinanza che riguarda gli agricoltori hobbisti autorizza gli spostamenti, all’interno del proprio comune o verso comune limitrofo, per lo svolgimento in forma amatoriale di attività agricole e la conduzione di allevamenti di animali da cortile, sempre esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dai decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da covid-19. Il documento permette lo spostamento: per non più di una volta al giorno; di un solo componente del nucleo familiare; limitatamente agli interventi necessari alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali da cortile allevati, consistenti nelle indispensabili operazioni colturali che la stagione impone, ovvero per accudire gli animali allevati.

L’ordinanza che interessa stabilimenti balneari e campeggi consente esclusivamente al personale impegnato in attività di manutenzione, vigilanza, pulizia e sanificazione di accedere alle concessioni con finalità turistico ricreative su demanio marittimo e lacuale (ossia stabilimenti balneari marittimi e lacustri e chioschi di spiagge libere con servizi) e alle strutture ricettive all’aria aperta (campeggi), aree in concessione e pertinenze compresi. Stabilimenti, chioschi e campeggi restano comunque chiusi al pubblico. Tutti gli interventi previsti dall’ordinanza dovranno essere realizzati nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti a tutela degli operatori.