Da Ungaretti a Sciascia, da Dalla Chiesa a Stajano: gli studenti che si raccontano a lextra.news le scelte sul tema della maturità

Ghiaccio rotto, prima prova andata: per i maturandi la notte prima degli esami è trascorsa e ha portato con sé una prima prova ottima per sciogliere la tensione. E mentre la testa è già all’impegno di domani – l’ultimo scritto, altri venti punti in palio, prima di affrontare l’orale – è tempo di bilanci, pensando a quanto si è scritto stamani.

Come sempre, opinioni divise sulla qualità delle tracce: c’è chi le ha vissute con entusiasmo e chi le ha trovate pessime. Anche nel team lextra.news, la squadra di ragazzi che si è detta disponibile a vivere la propria maturità condividendone le emozioni con i nostri lettori.

“Ho scelto la traccia sull’eredità del ‘900, con i relativi aspetti positivi e negativi”, ci spiega Alessio, del V B scientifico di Tarquinia, in merito alla scelta del tema proposto a partire da un brano del giornalista e scrittore Corrado Stajano. “Il tema più scelto tra i miei colleghi? Non lo so, forse quello sul patrimonio culturale”.

Tra gli studenti tarquiniesi, almeno quelli interpellati da lextra.news, tanto interesse è stato calamitato dalla traccia su «L’illusione della conoscenza», trattato di Steven Sloman e Philip Fernbach che ha spinto molti a cimentarsi sul tema. “Le tracce non erano quelle che si dicevano in giro alla vigilia – confessa Giulia, V B del liceo scientifico di Tarquinia – Io ho scelto quella sull’illusione della conoscenza, che ha portato alla bomba atomica. Tra i miei compagni, ho sentito tante tipologie A2 (Sciascia e la mafia), B1 (La via umanistica per rileggere l’arte) e B2 (il già citato Stajano)”.

Stessa scelta per Emanuela, del V A Turistico a Tarquinia, che però non è felicissima delle scelte dal Ministero. “Tracce orribili, neanche una di quelle che ci aspettavamo: una delusione! Però credo non sia andata malissimo alla fine”.

Felicissima Gaia, del liceo classico, che aveva sperato in Ungaretti… “e ovviamente ho fatto l’analisi del testo su Ungaretti”, risponde rassicurandoci su come sia andato tutto bene. Stessa classe per Chiara, che ci dice “è andato! ho fatto la tipologia C1, sulla mafia e specificatamente su Carlo Alberto Dalla Chiesa”.

Soddisfazione e sollievo, alla lettura delle tracce, al liceo scientifico sportivo di Civitavecchia. Il perché è presto detto: “Le tracce erano tutto belle, perchè c’era parecchia scelta – ci spiega Emma – Ungaretti lo avevamo fatto, Sciascia lo avevamo fatto e addirittura avevamo letto ed analizzato proprio quel libro in classe. In più, facendo lo scientifico sportivo, avevamo in passato fatto anche un tema su sport e storia, per cui tre tracce di sette le potevamo fare benissimo. Alla fine ho scelto Sciascia, con l’analisi del testo e le riflessioni sulla mafia. Sette colonne, sei ore: e sono sopravvissuta”.

E infatti Sciascia, in quella classe, è stata la scelta probabilmente più gettonata, “anche se la scelta è stata abbastanza variegata. – le parole di Sofia – Io ho quello sull’irrazionalità umana e la bomba termonucleare e sono abbastanza soddisfatta. Ho finito presto, quindi l’ho riletto 379274 volte e più lo leggevo, più mi venivano i dubbi: quindi o ho fatto un temone, o sono andata fuori tema!”