ECCELLENZA, Corneto – Albalonga 1-3: finisce così un 2012 troppo amaro

di Attilio Rosati

Alla luce di quanto l’Albalonga ha fatto vedere sul campo, l’impresa degli etruschi era una missione impossibile: tanto superiore il tasso tecnico e tanto diversa l’organizzazione di gioco della squadra ospite che la grinta e la buona volontà della Corneto nulla hanno potuto.

Si comincia al 5’, quando Forcina parte in velocità sulla fascia e scaglia un pallone insidioso in area costringendo Pancianeschi ad anticipare tre avversari per salvare la propria porta. Quattro minuti dopo, sugli sviluppi di un  angolo a favore della Corneto, Marini e Cesaro partono in velocità e solo una scivolata “alla disperata” di Lemme evita il peggio.11’minuto si vedela Corneto: Santu lancia verso Spirito che trova Rosati con un pallone alto, il centravanti tira al volo sfiorando il palo di Cordella. Al14’clamoroso svarione del guardalinee perché Forcina è lanciato verso la porta di Pancianeschi in fuori gioco di cinque metri, tanto che il portiere, sicuro della segnalazione, non interviene neanche. Il centravanti “passeggia” indisturbato fino alla porta e deposita il pallone. Il gol, fra la costernazione generale, viene convalidato dal Direttore di gara che, malamente coadiuvato dai suoi assistenti, farà dell’incertezza il suo marchio di fabbrica per tutta la partita:0 a1. Reazione smunta ed esangue della squadra di casa, tanto che è sempre l’Albalonga a rendersi pericolosa sfiorando il gol prima con Toscano, che in mezza girata non trova la porta, e poi con Forcina, che parte sulla fascia e tira forte sfiorando la traversa. 40’: ennesimo contropiede ospite, Cesaro tira centralmente, Pancianeschi respinge; Toscano irrompe e tira, Pancianeschi respinge di nuovo, Toscano ritenta e finalmente segna la rete del2 a0. La difesa etrusca, nel frattempo, stava cogitando sui massimi sistemi.

Nel secondo tempo, i ragazzi di Mister Granato tentano di recuperare, ma l’Albalonga è accorto e cinico, riparte velocemente in contropiede e sa rendersi pericoloso sfruttando la benché minima incertezza difensiva. Su una di queste folate offensive è Amico che, al26’minuto, trova con un bellissimo pallonetto la rete del3 a0.

Da questo momento è solo Corneto: la squadra si scuote e, anche se tardivamente, fa vedere spunti di bel gioco palla a terra e grande determinazione in campo. Spirito, Sabbatini, Tamalio, guidano la reazione con foga e continuità. I risultati si vedono al 41’, quando, sugli sviluppi di un assalto corale, Rosati scarica in porta un tiro che il secondo portiere Leacche non può che respingere sui piedi di Santu, il quale, come al suo solito,  non perdona e segna la sua quinta rete stagionale. Il resto della gara è una storia di buona volontà e fatica, inutili. Il risultato non cambierà più. Unica nota positiva: l’ultimo quarto d’ora di gara aveva il profumo della salvezza… purché Mister Granato riesca a prolungare questo “attimo fuggente” per tutti i novanta minuti delle prossime partite.