Festival dell’Ecologia Integrale, l’arcivescovo titolare di Montefiascone Fabene: “Siamo parte integrante della natura e dell’ambiente in cui viviamo”

Riceviamo e pubblichiamo

“L’enciclica Laudato si’, che invita a considerare l’uomo come parte integrante della natura e dell’ambiente in cui vive, è la linea guida dell’associazione Rocca dei Papi, per un’ecologia integrale”. Lo afferma il presidente Fabio Fabene, arcivescovo titolare di Montefiascone e segretario della Congregazione delle cause dei santi, che illustra le motivazioni della decisione di organizzare il Festival dell’Ecologia Integrale.

“Questa visione globale della vita verrà proposta dall’associazione, che presiedo, con la prima edizione della manifestazione, che si svolgerà dal 24 al 27 giugno nella nostra città di Montefiascone (VT), in quanto centro maggiore del territorio del lago di Bolsena, ma intende rivolgersi all’intera nostra regione e all’Italia stessa – prosegue monsignor Fabene -. Il festival vuole essere un momento gioioso, di festa, attraverso conferenze, dibattiti e spettacoli ai quali parteciperanno personaggi della vita ecclesiale, dell’economia, del giornalismo, della politica, aziende che si impegnano in una produzione sostenibile, nel commercio equo e solidale e in attività che non rechino danno alla madre terra e all’uomo che l’abita ed è chiamato a custodirla e a coltivarla. In questo contesto si è chiamati a riscoprire quell’ecologia spirituale che vuole ricostituire il rapporto essenziale con Dio Creatore, incoraggiando un maggiore contatto con la natura. La bellezza naturalistica del paesaggio in cui siamo immersi e che ogni momento ammiriamo dalle nostre case e strade e dall’alto della Rocca, si estende a tutto tondo dal mare agli Appennini, ci apre a uno sguardo contemplativo e a un rinnovato stupore che diventa lode, gioia e gratitudine.

È proprio la bellezza della creazione che ci conduce a ritrovare l’armonia, il coinvolgimento comunitario degli uni verso gli altri e la responsabilità verso la terra che abitiamo. Il festival sarà anche un momento per ascoltare il grido dei poveri, che va dal concepimento della vita fino alla morte e di tutte le forme della vita sulla terra fino al grido dei più vulnerabili. Non mancherà un momento dedicato all’educazione e ai bambini con lo scopo di creare consapevolezza ecologica nei giovani, negli insegnanti e negli educatori”.

Parte integrante del Festival dell’Ecologia Integrale saranno le mostre dell’antica farmacia delle Benedettine, che dopo un secolo ritornerà da Palazzo Venezia, e quella della Bioarchitettura, che proporrà un nuovo modo di costruire, rispettoso dell’ambiente in equilibrio con la salute delle persone. In occasione dell’evento sarà consegnato il premio “Custode del Creato” a persone e aziende italiane e locali impegnate nella promozione dell’ecologia integrale.

“Il festival sarà un momento bello e festoso per ripartire insieme, progettando, dopo le chiusure della pandemia – conclude monsignor Fabene -, un nuovo modo di vivere ritrovando i legami che ci uniscono gli uni agli altri, alla Terra, e a Dio Creatore e Signore del cielo e della terra”.