“Fissati dalla Regione i requisiti per richiedere i 10mila euro a tasso zero a sostegno della liquidità”

Riceviamo dalla CNA di Viterbo e pubblichiamo

Sono stati fissati dalla Regione Lazio i requisiti delle imprese e dei professionisti che potranno richiedere i finanziamenti di 10mila euro a tasso zero resi disponibili nella sezione del Fondo Rotativo per il Piccolo Credito attivata per dare risposta alla carenza di liquidità degli operatori colpiti dalla diffusione dell’epidemia. A renderlo noto, è la CNA di Viterbo e Civitavecchia.

Si è ora in attesa dell’avviso pubblico sulle modalità per accedere al Fondo.

L’intervento, “Pronto Cassa”, è rivolto alle micro, piccole e medie imprese – compresi i liberi professionisti, i consorzi e le reti d’impresa – con sede operativa nel Lazio costituite entro l’8 marzo di quest’anno, purché – spiega l’Associazione – non abbiano più di nove dipendenti e la loro eventuale esposizione complessiva verso il sistema bancario non superi i 100mila euro. Occorrerà una dichiarazione autocertificata in cui si attesti il reale bisogno di liquidità pari ad almeno 10mila euro, per effetto della sospensione o della riduzione dell’attività determinate dall’emergenza Covid-19.  

I 10mila euro a tasso di interesse zero saranno restituibili fino a cinque anni. Per i finanziamenti con durata superiore a 24 mesi, è previsto il preammortamento di 12 mesi. Non sarà richiesta la rendicontazione.

La delibera della giunta regionale relativa agli indirizzi per l’istituzione della nuova sezione del Fondo Rotativo conferma che la procedura è “a sportello telematico e le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda”. “Anche per questa misura, come per tutte le altre attivate in questa fase, la task force di CNA è pronta a dare informazioni e assistenza ai fini della presentazione delle richieste. Ci auguriamo che davvero ci sia ‘zero burocrazia’ e che i tempi di erogazione siano rapidissimi. Perché la situazione, soprattutto per le piccole imprese, per i titolari delle ditte individuali che sono a casa ormai da settimane, è davvero drammatica ed esige, da parte delle Istituzioni, aiuti immediati e concreti”, dichiara Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia.