Gli studenti della scuola primaria di Pitigliano in visita a Montalto marina

Riceviamo e pubblichiamo

Una giornata dedicata alla conoscenza e alla salvaguardia del mare per i ventotto studenti della scuola primaria di Pitigliano. I ragazzi, accompagnati dalle loro insegnanti, nei giorni scorsi hanno svolto un tour didattico-ambientale a Montalto Marina. La salvaguardia dell’ambiente marino e la sicurezza in mare sono stati gli argomenti affrontati durante la gita scolastica. All’incontro, oltre al sindaco Sergio Caci, erano presenti l’assessore alla cultura Eleonora Sacconi e il professor Vittorio Gradoli dell’associazione Assopaguro, che ha illustrato agli studenti, presso il complesso monumentale San Sisto, la vita e la difesa dei fondali marini davanti la costa montaltese. E’ stato inoltre spiegato loro l’importante progetto “Life Poseidone”, che il professor Nascetti dell’Università della Tuscia sta attuando per salvaguardare le praterie di Poseidonia dalla pesca a strascico.

Un esercito di 550 tetrapoli stanno infatti per essere adagiati sui fondali marini ed eviteranno che le reti illegali deturpino la flora acquatica. I ragazzi hanno poi fatto visita agli uffici della delegazione di spiaggia della Capitaneria di porto, dove ad attenderli c’erano il comandante Lamberto Alessandro e la protezione civile di Montalto. Alessandro ha prima spiegato ai ragazzi l’importante attività che la Guardia costiera svolge ogni giorno per tutelare le persone e l’ambiente, ed  ha poi consegnato loro degli opuscoli attinenti la sicurezza su spiagge e mare.

Il gruppo scolastico ha infine visitato l’equipaggio del “Fortunato”, il pontone ancorato alla foce del fiume Fiora, utilizzato per le operazioni di posa dei dissuasori contro la pesca illegale. «Ringrazio – ha dichiarato l’assessore Sacconi –  il comandante della Capitaneria di porto di Civitavecchia, Pietro Vella, e il comandante Alessandro di Montalto per la collaborazione e il coinvolgimento richiesto. E’ importante avvicinare i ragazzi alle attività delle istituzioni e far conoscere loro le diverse realtà del territorio».