Il GP di F1 torna a Imola grazie a un’azienda viterbese

Riceviamo e pubblichiamo

Appuntamento all’autodromo Enzo e Dino Ferrari il 1 novembre, grazie a un’azienda della Tuscia che permette il ritorno del Gran Premio di Formula 1 nel celebre circuito italiano dopo 12 anni di assenza.

A rendere possibile il tanto atteso ritorno è la Teknoconsulting S.r.l., del gruppo Helidecks, realtà che da oltre 15 anni opera nel settore edilizio e aeronautico. “Abbiamo compiuto un piccolo miracolo – afferma soddisfatto il CEO della società, Emanuele Angeli – Siamo stati l’unica azienda in grado di realizzare e rendere operativo il Medical Center e la relativa elisuperficie nel tempo utile per ottenere il via libera alla corsa di novembre: appena 50 giorni”.

Il Medical Center, come spiega successivamente Angeli, era il requisito richiesto dalla federazione per consentire il ritorno della Formula 1 nel celebre autodromo della Ferrari. L’edificio, che sorge in un’area recintata di 2700mq, possiede strutture portanti in elevazione, travi e pilastri, interamente formate da calcestruzzo armato. La copertura, invece, è stata realizzata con pannelli in X-LAM di spessore variabile a seconda delle luci da superare. Al suo interno, oltre alle aree pubbliche trovano ubicazione le sale emergenza (ambulatori 2 e 3), la sala radiologia, lo spazio adibito alla degenza temporanea e l’uscita verso l’elisuperficie, per consentire un collegamento rapido verso gli ospedali.

Teknoconsulting ed Helidecks non sono tuttavia nuove a certi tipi di imprese. Tra i lavori già portati a termine, il CEO Emanuele Angeli ricorda tra tutti la realizzazione dell’elisuperficie sull’isola di S. Stefano, in Sardegna, inaugurata il 2 agosto 2017. “Si è trattato di un lavoro per la Presidenza del Consiglio italiana, nel particolare per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – spiega – Una prima tappa per un percorso di recupero, restauro e restituzione alla pubblica fruizione dell’ex carcere borbonico che sorge sull’isola”.

Per la società viterbese, che ha anche una sede a Tarquinia, non mancano all’appello varie collaborazioni all’estero, in particolare con la famiglia Rothschild e con alcuni sceicchi arabi. Per questi ultimi, l’azienda ha realizzato vari mega-yacht e piattaforme elicotteristiche, cosa che ha spronato la società della Tuscia ad aprire degli uffici anche nella grande Dubai.

All’inaugurazione del Medical Center, avvenuta domenica, ha presenziato anche il celebre Claudio Costa, a tutti gli amanti dei motori noto semplicemente come “dott. Costa”, patron della Clinica Mobile. “Siamo orgogliosi del lavoro svolto – conclude il CEO Emanuele Angeli – anche perché, grazie a questa opera, un pezzo della Tuscia farà sempre parte del circuito Ferrari”.