Inchiesta della Procura sul porto di Marta: tra gli otto indagati anche l’ex assessore Centini

Sono otto gli indagati da parte della procura di Viterbo nella vicenda relativa al porto di Marta portata alle cronache dal notiziario web viterbese Tusciaweb: tra di essi, come riporta il portale, anche l’ex assessore del Comune di Tarquinia Angelo Centini, responsabile dell’ufficio tecnico del comune lacustre fino ad aprile 2016.

Le accuse che gravano sugli otto – il sindaco di Marta, Maurizio Lacchini, e il suo vice, Lucia Catanesi, gli ex assessori Andrea Garofoli, Roberto Pesci e Cinzia Pistoni il segretario comunale Mariosante Tramontana ed i tecnici Giacomo Scatarcia e, appunto, Centini – variano dal falso ideologico all’abuso d’ufficio alla violazione delle norme sulla tutela del paesaggio.

Il nodo riguarda il molo finanziato dalla Regione Lazio con fondi UE che, secondo gli inquirenti, avrebbe dovuto avere il solo scopo di proteggere la darsena esistente, senza aumentare la capacità ricettiva del porto: il fatto che le barche, invece, vi attraccassero, genera per gli inquirenti una situazione grazie alla quale il comune di Marta si sarebbe procurato un vantaggio economico chiedendo alle imbarcazioni un canone per l’ormeggio al molo. L’avvocato Labate, difensore degli indagati, annuncia una difesa chiara e determinata dei suoi assistiti, che avrebbero già pronte le proprie memori difensive.