#iosonoambiente: sabato 18 agosto a Tarquinia la tappa della campagna del Ministero dell’Ambiente contro l’abbandono della plastica

Riceviamo e pubblichiamo

plastica mareSabato 18 agosto, dalle ore 19 alle ore 21, la campagna estiva “io sono ambiente”, promossa dal Ministero dell’Ambiente per sensibilizzare i cittadini contro l’abbandono della plastica sulle spiagge e l’utilizzo dei sacchetti monouso, farà tappa a Tarquinia.

Realizzata in collaborazione con il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri e la Guardia Costiera, la campagna rientra nella più ampia iniziativa di comunicazione “#iosonoambiente”, promossa dal Ministero a tutela dei mari italiani, sempre più minacciati dall’inquinamento da plastica; basti pensare che, dei 300 milioni di tonnellate di materie plastiche che ogni anno vengono prodotti, almeno 8 milioni finiscono nell’oceano.

La prima tappa si è tenuta a Sabaudia e il tour andrà avanti per tutto il mese di Agosto toccando numerose località turistiche balneari, da Trieste all’Isola d’Elba, da san Vito lo Capo a Peschici, dal Porticciolo di Monterosso a Noto, cercando di sensibilizzare quanta più gente possibile per far sì che ogni cittadino affianchi le Istituzioni a tutela della natura e del Pianeta.

L’evento tarquiniese sarà dunque organizzato presso Piazza delle Naiadi, al Lido di Tarquinia e vedrà in campo la forte sinergia tra il Nucleo Tutela Biodiversità Saline di Tarquinia, la Capitaneria di Porto di Civitavecchia ed il Comune di Tarquinia, i cui Amministratori hanno da subito aderito con entusiasmo, fornendo tutto il supporto necessario alla buona riuscita dell’iniziativa.

Il messaggio è chiaro: le materie plastiche sono le componenti principali (fino all’85%) dei rifiuti marini (marine litter) trovati lungo le coste, sulla superficie del mare e sul fondo dell’oceano.

Annualmente vengono prodotti a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nell’oceano.

La quantità di rifiuti di plastica nei mari è in costante aumento; si tratta di una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana. Il tema dominante della serata sarà proprio questo: cosa possiamo fare noi? Prima di ogni altra cosa bisogna uscire dalla convinzione che la plastica sia necessaria: non è vero! Occorre poi capire che non basta riciclare, bisogna imparare a ridurre l’utilizzo della plastica, ricorrendo al riuso e rinunciando ad alcuni oggetti, come cannucce usa e getta, bicchieri e stoviglie di plastica, pellicole per conservare il cibo.

Le buste possono essere riutilizzate e le fibre naturali vanno preferite a quelle sintetiche. Occorre poi evitare l’uso di dentrifici e scrub che possono contenere microplastiche e l’acquisto di cibi avvolti in imballaggi di plastica, riducendo anche l’acquisto di bottigliette in plastica, quando si è fuori casa, dotandosi di un recipiente riutilizzabile.

#iosonoambiente non è solo uno slogan, ma un modo di essere, a partire dal vivere “plastic free”, iniziando a modificare i comportamenti proprio dalle vacanze.