Johnson: “Ritorno alla normalità entro Natale”. E intanto lascia più potere ai council per gestire eventuali focolai locali

I council in Inghilterra hanno ricevuto nuovi poteri per eventualmente chiudere negozi, cancellare eventi o chiudere spazi pubblici all’aperto in caso di focolai locali di coronavirus.

Il Primo Ministro Boris Johnson ha affermato che questa mossa potrebbe nell’eventualità consentire ai council di rispondere più rapidamente a nuove esplosioni del virus in situazioni “in cui la velocità di intervento è fondamentale”.

La Local Government Association ha dichiarato di sperare di evitare, ad ogni modo, la necessità di applicare queste misure locali di blocco più severe.

Il primo ministro Boris Johnson ha dichiarato al briefing con la stampa a Downing Street di venerdì che i ministri riceveranno anche una guida più chiara su dove possono intervenire per “chiudere interi settori o tipi di locali in un’area” e consigliare alle persone in codici postali specifici di rimanere a casa.

“Deve essere giusto che intraprendiamo azioni locali in risposta a focolai locali – non ha senso chiudere una città in una parte del paese per contenere un focolaio in un’altra parte del paese”, ha affermato Johnson.

La guida del governo afferma che la mossa aumenta “significativamente” i poteri dei consigli e, come tale, dovrebbe essere usata “con discrezione”.

James Jamieson, presidente della LGA, che rappresenta i leader dei council in Inghilterra, ha accolto con favore l’annuncio, affermando che con questi poteri extra si spera di ridurre la necessità di introdurre misure più severe a livello locale. “I consigli conoscono meglio le proprie comunità locali e sanno come affrontare ogni singolo focolaio”, ha affermato Jamieson, aggiungendo che l’uso di poteri esecutici “dovrebbe essere un’opzione di ultima istanza” e ha chiesto che più “dati a livello locale” siano resi disponibili ai consigli per consentire loro di essere “più abili e efficaci nell’agire in tempo reale”.

Nel frattempo, il Secretary of State for Health and Social Care Matt Hancock ha chiesto una revisione urgente su come le morti per coronavirus sono state registrate in Inghilterra dopo che Public Health England ha dichiarato che il computo delle vittime potrebbe aver incluso persone che sono state testate positivi mesi prima del decesso. Altre nazioni del Regno Unito includono solo coloro che sono morti entro 28 giorni da un test positivo. Intanto, la pubblicazione dei dati sui decessi giornalieri sarà sospesa. Al briefing di venerdì il Primo Ministro ha svelato i piani per un “significativo ritorno alla normalità” entro Natale.