La Gran Fondo Selva della Roccaccia è da record

La Gran Fondo Selva della Roccaccia, mantiene le promesse, edizione da record. Impressionante il numero di partecipanti che sfiora le trecento unità, straordinario il percorso allestito all’interno dei boschi della Roccaccia, grande qualità tra i partenti. Una competizione in costante crescita che trova consensi soprattutto tra gli addetti ai lavori. Il lavoro di equipe tra Università Agraria e Etruska Bike sta dando frutti importanti, tanto che la gran Fondo è ormai stabilmente inserita nel Circuito Tosco Laziale

Record anche il tempo del vincitore, Alessandro Pasquali della Centro Italia Bike Montanini ha infatti impiegato1 ora e 27 minuti per compiere i 42 km del percorso ad una media elevata, buon secondo Federico Rispoli della GC Monte Argentario giunto sul traguardo con appena 1 minuto e quindici di ritardo, a completare il podio Giuseppe Zamparini, classe 1960, a due minuti dal vincitore.

Primo tra gli atleti di casa Gianluca Casadidio della Etruska Bike, decimo a sei minuti dal primo, un piazzamento di prestigio se rapportato al livello dei partenti.

Per Sergio Castignani della Etruska Bike “la Roccaccia sembra fatta apposta per una gara simile, offre difficoltà tecniche e scenari unici, un percorso veloce ed impegnativo senza un attimo di respiro, che mette a dura prova gli atleti impegnandoli sia fisicamente che mentalmente, grazie all’Università Agraria oggi la mountain bike è di casa e il nome di Tarquinia è protagonista”.

Per Maurizio Leoncelli consigliere delegato “è emozionante vedere l’impegno che i ragazzi e le ragazze della Etruska Bike mettono nella organizzazione della Gran Fondo che porta il nome della Roccaccia, raro esempio di associazionismo sportivo vero, in cui la regola dell’altruismo supera quella dell’utile, senza i loro sforzi non ci sarebbero oggi i percorsi naturalistici”.

Per l’Assessore Attilio Boni “la Roccaccia è stata la regina del week end con una serie di eventi di spessore e livello assoluto. Un modo intelligente di vivere la natura a 360 gradi passando per lo sport e creando la rete con altre situazioni ed eventi, l’ennesima dimostrazione che si può fare tanto con poco, basta spirito di sacrificio e lavoro”.