La polemica del 25 aprile: dura risposta di Meraviglia

Riceviamo e pubblichiamo

Antonelli e Mazzola la facciano finita!!! Infangano la festa della Liberazione per biechi motivi elettorali! Le loro continue esternazioni non fanno che mettere in continuo ridicolo un mondo, quello istituzionale, che dovrebbe essere rappresentato da persone degne, intellettualmente oneste e non menzognere.

Strumentalizzare la festa della Liberazione come già fatto addirittura durante il comizio, nel quale Mazzola dichiarava di festeggiare il “centocinquesimo” (!parole sue!!) anniversario dell’unità d’Italia, risulta indegno del tricolore che porta.

Solo per spiegare agli ignoranti che, nel vostro gruppo abbondano, per indossare la fascia blu della Provincia necessito innanzitutto di un invito istituzionale, che non ricevo mai durante le celebrazioni organizzate dal comune a differenza della processione di Pasqua alla quale vengo sempre invitato direttamente dall’Associazione Fratelli del Cristo Risorto.

In aggiunta, faccio presente che io c’ero, tra i cittadini, che mi hanno parlato dei loro problemi e che ho deciso di non fare la sfilata ma di camminare fianco a fianco a loro festeggiando in questo modo l’importante ricorrenza che ha segnato la storia di tutti noi.

Avendo rispetto per questa ricorrenza che dovrebbe unirci tutti, avevo evitato di rimarcare sulla stampa i continui mancati inviti da parte del comune agli eventi di piazza, figli di una mancanza di rispetto verso le istituzioni (dato che sono Consigliere Provinciale), e non avevo voluto sottolineare il vergognoso intervento del Sindaco che mi ha attaccato nel discorso già sotto la bandiera e davanti al monumento ai caduti.

La Liberazione si festeggia tutti insieme, uniti onorando i nostri caduti per la libertà: non importa dove si sfila, ma cosa si ha nel cuore.  Mi vergogno di voi, imparate a fare politica vera, utilizzate programmi senza infangare la gente.

Alfio Meraviglia