La polemica del 25 aprile, interviene Antonelli

Riceviamo e pubblichiamo

Continuo, mio malgrado, a essere tirato in ballo nella campagna elettorale in corso, a sproposito e in modo scomposto e offensivo. Appartengo a quella categoria di persone che non necessita di inviti in carta bollata. Sono sempre andato alle manifestazioni pubbliche, non per apparire, ma in rappresentanza dell’Ente che presiedo. L’ho sempre fatto e non solo in campagna elettorale, dappertutto, e non soltanto dove mi potessero vedere in tanti, senza fascia. Una regola di stile ancor più importante in occasioni come quella del 25 aprile, dove il valore simbolico assume un rilievo assoluto.

Giustificare una mancanza aggredendo gli altri mi sembra ridicolo. Se il 25 Aprile non suona la sveglia inutile prendersela con gli altri. La questione, al di là della polemica e del polverone alzato dal centro destra, è se questa giornata sia veramente condivisa da tutti. Voglio tendere la mano e non commentare le dichiarazioni del candidato a sindaco Alfio Meraviglia, chiedendogli un segno di stile e distensione: sconfessi pubblicamente le frasi assurde e farneticanti, rilasciate dalla sua candidata Diletta Alessandrelli. Lei ha infangato la memoria di un giorno che evidentemente ha rinnegato.

Il candidato a sindaco di una parte del centro destra stigmatizzi poi l’assenza dei rappresentanti ufficiali del PdL di Tarquinia, che non hanno preso parte al corteo. Gli stessi rappresentanti che snobbavano Domenico Emanuelli, tirando dritti e offendendone la memoria. Quanto al PdL e alla sua nota si preoccupi di riconoscere chi è di destra e magari chi fa parte dello stesso partito. Noi sappiamo chi è di sinistra e conosciamo anche chi lo è così tanto da aiutare la destra. Sui toni, sempre eccessivi, credo che non si possano prendere lezioni di stile da chi usa come unica argomentazione il peso altrui. Comunque se non si sono svegliati in tempo, la prossima volta posticiperemo l’orario dell’evento. Un ultimo consiglio parlino di programmi, di cose da fare, invece di abbaiare alla luna.

Avvocato Alessandro Antonelli
Presidente dell’Università Agraria di Tarquinia