La Puglia esalta la Mtb Santa Marinella: due podi tricolori nel ciclocross a Pezze di Greco

Riceviamo e pubblichiamo

Tricolori-Pezze-di-Greco-Jeferson-BenatoIl campionato italiano ciclocross a Pezze di Greco (Brindisi) ha sorriso ai portacolori verde-fluo della Mtb Santa Marinella-Cicli Montanini che hanno onorato la rassegna tricolore in Puglia, nella terra natia del celebre campione del cross Vito Di Tano, riportando due podi ed innumerevoli piazzamenti.

Nonostante i vari capricci meccanici, l’èlite sport Jeferson Benato ha saputo cogliere un podio importante, fatto di determinazione e grinta, con una gara tutta in rimonta: “Ho potuto dare il mio meglio ma la sfortuna ancora una volta mi ha perseguitato. Va benissimo così perché l’importante è dare il massimo e divertirsi ” ha commentato Benato, arrivato al terzo posto dietro Fabrizio Trovarelli (Due Ponti Bike Lab) e Alban Nuha (Team Eurobike) con l’undicesimo posto nella stessa categoria di Alessandro Costa.

Non da meno sono stati Armando Mattacchioni che ha conquistato un brillante terzo posto tra i master 6 (dietro il neo tricolore Aldo Mares della Società Ciclistica Alpago e Mauro Braidot della Caprivesi) al termine di una corsa molto tirata e con un percorso alla sua portata così come per il compagno di squadra Angelo Ciancarini che non è andato oltre la settima posizione.

Tenace Paolo Tempestini, giunto settimo nella master 4 ma che ha fatto il possibile per cercare di puntare al podio dominato dal neo campione d’Italia Maurizio Carrer (Team Eurobike) su Gianni Panzarini (Drake Team-Nw Sport) e Paolo Casconi (GS Pontino Sermoneta).

Tricolori-Pezze-di-Greco-Armando-MattacchioniMarco Aurelio Fontana (Cannondale Factory Racing) non ha tradito le attese dominando la gara élite ma ha fatto da contraltare l’amarezza per la prova di Giovanni Gatti che, nelle prime battute di corsa ,si trovava tra i primi dieci fino a quando i problemi meccanici si sono accaniti contro il corridore santamarinellese: ” Tanta delusione e tanto rammarico soprattutto per essere arrivato con una condizione al 100% nel giorno più importante della stagione. Questo è il ciclismo, non bisogna lasciare mai niente al caso “.

Per il neo under 23 Daniele Panzarini, nuovo acquisto del team per la stagione 2015, è arrivato un dodicesimo posto, non male per un corridore al primo anno in questa categoria e nel contesto del campionato italiano assoluto, il terzo atleta del Lazio a mettersi in mostra dopo la sorpresa Luca De Nicola della SS Lazio Ciclismo (sul podio al secondo posto) e Luca Quattrini (Time Bike Alto Lazio) scorrendo l’arrivo con il sigillo finale sulla corsa ad opera di Nadir Colledani (Trentino Rosa Anima Nera).

Tutto il team è stato solidale con la compagna di squadra Mariangela Roncacci, virtualmente sul podio delle master donna 1 (vittoria finale di Chiara Selva della Spessotto Bike Team), ma poi vittima di un’ingiusta squalifica da parte dei giudici di gara per assistenza meccanica fuori dai box nel momento in cui si trovava a difendere strenuamente il suo piazzamento: ” Il rammarico c’è ma non posso dimenticare la grande gara che ho fatto, il tifo, l’assistenza tecnica e morale in questo campionato italiano dove ho dato tutta me stessa “.

Dalla Puglia alla Capitale dove molti esponenti del team della Perla del Tirreno hanno preso parte alla penultima prova del Roma Master Cross che si è disputata al Parco della Caffarella (Fonte Egeria) dove la squadra ha riportato 4 podi e tanti bei piazzamenti a conclusione di una giornata condita da compattezza di squadra ed impegno

Ventiquattro ore dopo la splendida performance di Pezze di Greco, si sono ripetuti ad alti livelli Paolo Tempestini (primo tra gli M4) e Armando Mattacchioni (primo tra gli M6) mentre degni di nota sono stati i piazzamenti di Gianluca Marinucci (primo e secondo tra i master 1), Marco Ciani Passeri (secondo tra i master 1), Antonio Romagnolo (quarto tra gli M4), Angelo Tisato (sesto tra gli M4), Giuseppe Cherubini (undicesimo tra gli M4), un vittorioso Mauro Gori nella categoria M5, Fabio Pisanelli (quinto tra gli M5), Massimo Negossi (sesto tra gli M5).