L’Aeci di Monte Romano aderisce alla campagna nazionale “Cambiamo l’aria”

Riceviamo e pubblichiamo

“A.E.C.I. Associazione Europea Consumatori Indipendenti Sportello Provinciale di Monte Romano aderisce alla campagna nazionale “CAMBIAMO
L’ARIA” a supporto del ricorso al TAR LAZIO per l’abrogazione dell’art. 35 del Decreto Legge “SBLOCCA-ITALIA.

Tre sono LE PETIZIONI POPOLARI a cui tutti i i cittadini sono chiamati a firmare, anche Amministratori e Associazioni e la raccolta si svolgerà presso:
– SPORTELLO AECI DI MONTE ROMANO
– AGENZIA IMMOBILIARE MEDIA RE A TARQUINIA

chiunque volesse proporsi per la raccolta firme, puo’ contattare AECI MONTE ROMANO in via Vittorio Emanuele 87 a Monte Romano 3481746232
Presidente Francesco Saverio MONZO.

Nello specifico, le petizioni prevedono:

1. L’introduzione di norme per colmare finalmente il vuoto normativo nazionale sul diffuso e nocivo “inquinamento olfattivo” causato da attivita industriali e agricole poste a ridosso o dentro i centri urbani, con la definizione, i criteri, i sistemi di monitoraggio, le regole e le sanzioni per regolamentare la molestia derivante da impianti quali le discariche e gli impianti di trattamento dei rifiuti, i grandi allevamenti zootecnici, I’industria chimica e petrolifera (art. 268 – 269 – 271 -279 e nuovo Allegata XI parte V del T.U. 152/2006);

2. abrogare I’articolo 35 del Decreto Legge 133/2014 (Sblocca Italia), revocare i certificati verdi quale sistema di incentivazioni aH’incenerimento dei rifiuti ed a tutti gli impianti di combustione di rifiuti e loro derivati e da biomasse ed infine introdurre la Waste Tax, modificando la Eco-tassa regionale per tassazione degli impianti di incenerimento con o senza recupero di energia e gli impianti di combustione di rifiuti o di suoi derivati (cementifici – centrali
termoelettriche – centrali a biogas/biomassa) (art. 3 della Legge 549 del 28/12/1995);

3. ripristinare la copertura integrale della raccolta degli imballaggi a carico dei produttori del CO.NA.I., modificare radicalmente I’importo e I’utilizzo del Contributo Ambientale CO.NA.I. (C.A.C.) riconosciuto ai Comuni ed alle piattaforme convenzionate per finanziare le attività di raccolta, riciclaggio e recupero delle varie frazioni dei rifiuti differenziati (art. 224 del T.U. 152/2006)