“L’Arte dialoga col cibo”: continuano gli incontri della rassegna ideata e condotta da Pietro Riccioni

Riceviamo e pubblichiamo

Immaginate una struttura somigliante a una villa signorile circondata da un ampio giardino arricchito da una sorprendente varietà di piante, comprese le palme da sughero, in uno dei luoghi più suggestivi di Tarquinia, prossimo alla marina. Immaginate la villa provvista di una grande cucina, adusa a sfornare un ghiotto carnet di pietanze, una sala e una luminosa veranda adibite ad uso conviviale. Immaginate che vi sia anche un ampio locale che, oltre che a ospitare banchetti, mensilmente si trasforma in un salone delle esposizioni. Parliamo dell’Agriturismo Bagaglia, uno dei ristoranti più noti e apprezzati del territorio, sito al km 4,5 della litoranea che, una volta al mese, ospita la rassegna “L’Arte dialoga col cibo”, ideata e condotta da Pietro Riccioni. La manifestazione risulta essere uno stimolante mix fra arte e gastronomia. Periodicamente vengono invitati pittori e artisti che hanno la possibilità di esporre il loro repertorio nel corso di una serata allietata da una cena a tema.

Venerdì 24 febbraio è stata la volta di Gino Bernardini, pittore affermato, famoso al pubblico degli addetti, stimato da personalità del calibro di Sgarbi, Daverio, Bonito Oliva, il cui nome e le cui opere compaiono del Catalogo dell’Arte Mondadori. Bernardini, sollecitato dalle domande di Riccioni, ha avuto così modo di illustrare al pubblico la sua poetica e le opere esposte che, come ha affermato Vittorio Sgarbi, “riflettono una mente antica dalla mano e il tratto immersi nel presente”. Il nutrito pubblico ha dimostrato di gradire in maniera entusiasta e partecipe sia le opere esibite, sia il vivace duetto tra Riccioni e Bernardini, sia lo squisito menu approntato in modo inappuntabile da Massimiliano Bagaglia e dal suo entourage. II prossimo appuntamento vedrà la presenza dell’architetto e fotografo Angelo Bonarelli.