L’atavico odio/amore per la bilancia: secondo uno studio americano, chi si pesa più spesso dimagrisce con più efficacia

Ci sono varie versioni, differenti opinioni, e certo non è uno snodo chiave per il futuro dell’umanità: ma dalla University of Pittsburgh School of Nursing e della University of California, San Francisco School of Medicine arrivano i risultati di uno studio curioso, su un tema che rappresenta una ferita aperta per molti cittadini occidentali, il rapporto con la bilancia.

Secondo la ricerca che sarà presentata ufficialmente sabato 10 novembre all’edizione 2018 della Scientific Sessions dell’American Heart Association, a Chicago, pesarsi giornalmente può aiutare a rispettare i propri obiettivi di perdita di peso.

I ricercatori hanno esaminato i modelli di 1.042 adulti (78% di maschi, 90% di bianchi, età media 47 anni) e se ci fossero differenze nel cambiamento di peso nell’arco di 12 mesi, ottenuti analizzando i dati trasmessi a distanza da Health eHeart, uno studio prospettico in corso. I partecipanti si sono pesati a casa come farebbero normalmente, senza interventi, orientamento o incentivi per la perdita di peso da parte dei ricercatori. In tal modo, è stato possibile identificare diverse categorie di adulti, da quelli che si sono pesati quotidianamente o quasi ad altri che non hanno mai usato la bilancia.

L’evidenza della ricerca mostra come le persone che non si pesavano mai o che lo facevano solo una volta alla settimana non perdevano peso nell’anno successivo. Coloro che, invece, si sono pesati da sei a sette volte alla settimana hanno avuto una significativa perdita di peso (1,7 per cento) in 12 mesi. Insomma, secondo quanto ipotizzano gli studiosi, tenere traccia degli eventuali cambiamenti aumenta la consapevolezza di come lo sforzarsi nel cambiare i propri comportamenti possa influenzare in modo efficace la perdita di peso.