Lettere al Direttore: “Che tradizione la corsa della Befana: ieri ho ritrovato l’entusiasmo di 30 anni fa”

Riceviamo da Maurizio Guidozzi e pubblichiamo

La corsa per la Befana compie 33 anni: senza lo stop per la pandemia sarebbe stata la trentaquatresima edizione. Nata da un idea di Bruno Ciuffatelli subito dopo la costituzione dell’associazione Atletica ’90 è poi proseguita negli anni sempre con grande partecipazione dei bambini e genitori.

Dopo due anni di fermo si è ripartiti, devo dire che non ho sentito dentro me stesso la voglia di partecipare all’organizzazione perché la sentivo lontana e non sapendo a chi era stato dato il compito di portarla avanti mi ero di fatto defilato. Poi una telefonata di Stefano (il direttore de lextra.news) che di fatto è colui che poi nel tempo dopo la stanchezza di Bruno e successivamente mia ha portato avanti la manifestazione.

Bene, con poco entusiasmo gli ho confermato la mia collaborazione: mai scelta fu più felice! Ho ritrovato l’entusiasmo di 30 anni fa, mi sono immerso nuovamente nel ruolo ritrovando insieme ai bambini e i loro genitori la gioia di trascorrere una mattinata all’insegna del divertimento e della solidarietà (i fondi raccolti saranno devoluti all’ospedale di Tarquinia).

Tornando verso casa ho fatto una riflessione: è una piccola cosa ma ormai fa parte della tradizione di Tarquinia. Sarebbe opportuno che ognuno nel proprio campo facesse uno sforzo per far diventare tradizione di Tarquinia una manifestazione, magari anche con l’impegno delle istituzioni.


(s.t.) Caro Maurizio,
intanto grazie per queste belle parole. Hai ragione: Corri per la Befana è un evento che, anno dopo anno, ha raggiunto uno status particolare, proprio per quanto è entrato nel cuore e nelle abitudini delle famiglie tarquiniesi. Lo testimonia il fatto che a portare, oggi, i bambini a correre o passeggiare sono tantissimi genitori che, trent’anni fa o meno, a loro volta parteciparono come ragazzi e ne ricordano con piace l’esperienza.

La Befana tarquiniese, vuoi per una formula azzeccata, vuoi per l’intento benefico, è un momento di aggregazione che, nella sua semplicità, ha messo delle radici profonde, e mette assieme ogni volta tante persone che collaborano indipendentemente dalle amministrazioni, dalla presenza o meno in quel frangente nell’associazionismo e, come visto in questi due anni, nonostante una sosta forzata.

Nella speranza, condivisa, che eventi di questo tipo siano sempre più numerosi, intanto godiamoci il bel momento di ieri, soprattutto la condivisione e la collaborazione tra tante realtà, altro grande segreto della nostra Befana.