lextra.news compie 10 anni: e li festeggia con nuove rubriche ed una redazione “stellare”

di Stefano Tienforti

Il primo articolo sulla versione web di quello che allora era il ben più tangibile e cartaceo L’extra fu pubblicato il 28 maggio 2009. Quello che via via è diventato lextra.news che leggiamo, insomma, ha da qualche mese compiuto dieci anni, che in termini più statisticamente spicci significano 21.964 articoli prodotti, questo compreso.

Una crescita progressiva, ultimamente esponenziale, a volte sin troppo frenetica, con alcune riflessioni che forse meriterebbero più tempo a disposizione: ma questo è il mondo di oggi, quello di internet, dei social, di un flusso continuo di notizie e avvenimenti che – non lo nascondo – a volte mi genera nostalgia per i tempi ben più lenti del mensile cartaceo da cui tutto è partito.

Che sia ogni quattro settimane o trenta volte al giorno, però, poco cambia: quando mi fermo a pensarci – come ieri, quando ho dovuto scrivere un pezzo sofferto – mi rendo conto che, in fondo, abbiamo raccontato e stiamo raccontando passo dopo passo le storie di questo territorio.

Ciò che più mi manca, di quell’esperienza cartacea, è l’avere attorno una redazione variegata e vivace come quella di allora. Per questo, l’ultimo mese l’ho passato a farmi venire idee, ascoltare quelle degli altri, incontrare persone, “corteggiarne” altre per far sì che lextra.news tornasse ad avere un gruppo di lavoro… versione 2.0. Il tutto con due obiettivi di fondo: accrescere la percentuale di articoli originali ed inediti – sin qui troppo schiacciata dal “Riceviamo e pubblichiamo” – e continuare a sperimentare le potenzialità di Instagram, su cui da qualche mese stiamo già proponendo dei contenuti.

Partiamo proprio da qua: saranno confermatissime, nelle stories, sia la collaborazione con la pagina Tarquignesi con i suoi memes che le rubriche su cinema – con Biagio Biagioni che, dal Cinema Etrusco parlerà dei film più attesi in arrivo nelle sale –, musica, curata dalla verve di Giraffe alias Lorenzo Passamonti, e libri, con Francesca Quondam che proporrà libri interessanti dagli scaffali de La Vita Nova. A loro si aggiungono due new entry: Angelica Biddiri parlerà di gaming e Francesca Bordi avrà uno spazio sulle serie tv. Il tutto, poi, sarà riportato sotto forma di articolo testuale su lextra.news, ampliando così l’offerta del portale.

Ma tanto spazio sarà dato a nuove rubriche esclusivamente sul sito. Partiamo da due graditi ritorni: Marco Vallesi, ideatore della testata, scriverà riflessioni su arte, estetica e bellezza, mentre Attilio Rosati abbandona la vena sportiva del passato per dedicarsi a riflessioni senza troppi paletti sulle vicende nazionali ed internazionali (che non mancheranno di far discutere). Allo sport penserà Fabrizio Ercolani, che periodicamente racconterà quanto succede tra campi, palestre e impianti del territorio.

I nuovi acquisti, in questo caso, sono Donatella Cea – astrofisica con esperienza alla Nasa a Washington –, che mensilmente terrà una rubrica sull’astronomia, e Gérôme Bourdezeau, che avrà un proprio spazio tutto dedicato alla gentilezza, oltre a collaborare con Vittoria Tassoni per una rubrica su cucina e ricette. Infine, Roberto Romano coordinerà una rubrica sui viaggi, in cui saranno i lettori stessi a parlare delle loro esperienze e consigliare gli appassionati su possibili, accattivanti mete.

Tanta carne al fuoco, e non finisce qui: alcune collaborazioni stanno nascendo chiacchierata dopo chiacchierata, altre le scoprirete a sorpresa – ma vi anticipiamo che ospiteremo, anonimamente, racconti e pensieri che vorrete inviarci, anche del tutto privi di senso in termini di attinenza con lextra.news tradizionale –, di certo renderemo “istituzionale” la serie #extraconfine, raccontando le storie di tanti italiani all’estero.

E, ultima notizia, anche io, da Direttore, tornerò a scrivere pensieri e riflessioni; ma sfrutto il ruolo e ne approfitto per non darmi un tema: insomma, una volta alla settimana – ma non prometto di riuscirci sempre e in un giorno specifico – scriverò di quello che mi pare. Sperando di essere meno prolisso di quanto non sia stato scrivendo questo articolo.