Londra: dopo pub e ristoranti, anche cinema, musei e gallerie d’arte pronti alla riapertura dopo il lockdown

Cinema, musei e gallerie d’arte londinesi, così come tutte quelle del Regno Unito, potranno iniziare a riaprire le porte dal prossimo mese – probabilmente dal 4 luglio – nell’ultima tappa di allentamento del lockdown del coronavirus in Inghilterra.

In attesa che stasera Boris Johnson presenti i risultati di una revisione della regola del distanziamento sociale di due metri alla Camera dei Comuni martedì, gran parte dell’attenzione è stata rivolta al settore dell’ospitalità, con indicazioni dettagliate a come pub, bar e ristoranti potranno iniziare gradualmente a riaprire dal 4 luglio.

Tuttavia, ora ci si aspetta che vi siano indicazioni per le sezioni del settore artistico e culturale su come poter accogliere i visitatori nell’ultima fase di allentamento del blocco: il che potrebbe significare per cinema e musei l’introduzione di sistemi a senso unico, code distanziate, maggiore ventilazione e biglietti prenotati per garantire che le persone possano vivere la loro esperienza in sicurezza.

Una fonte di Downing Street ha dichiarato all’Evening Standard: “Siamo in grado di andare avanti su questa linea perché la stragrande maggioranza delle persone ha preso provvedimenti per controllare il diffondersi del virus. Ma più riapriamo, più è importante che tutti seguano le linee guida sul distanziamento sociale. Non esiteremo a invertire questi passaggi se sarà necessario per impedire al virus di tornare a diffondersi”.

Alcuni scienziati hanno tuttavia espresso preoccupazione per il fatto che il governo si sta muovendo troppo rapidamente e che il suo sistema track-and-trace per contenere eventuali nuovi focolai non è pienamente operativo.

La revisione della regola dei due metri ha comunque preso le mosse dai consigli degli economisti e degli esperti medici e scientifici. Con i ministri alla disperata ricerca di riavviare un’economia in stallo, saranno pubblicate linee guida dettagliate settore per settore per le imprese in Inghilterra – dagli hotel ai parrucchieri – su come riaprire in modo sicuro.

I clienti dei pub e dei bar potrebbero dover firmare i libri degli ospiti con i loro nomi e dettagli di contatto in modo da poter essere rintracciati se entrano in contatto con qualcuno che è infetto.

I dettagli di questa revisione delle misure sono stati definiti durante l’incontro di ieri sera a cui hanno partecipato il principale consigliere scientifico del governo, Sir Patrick Vallance, e il direttore medico per l’Inghilterra, il professor Chris Whitty. Johnson quindi informerà stamani il Consiglio dei ministri sul piano per l’Inghilterra prima di esporre i dettagli in Parlamento.

In precedenza, il segretario alla salute Matt Hancock ha dichiarato che il governo è stato in grado di agire ora perché il numero di nuovi casi di coronavirus, i ricoveri in ospedale e le morti per malattie continuavano a scendere. Parlando al briefing quotidiano a Downing Street, ha affermato che solo una persona su 1.700 risulta ora infettata dal virus, rispetto a una su 400 del mese fa. “Tutte queste cifre stanno scendendo e puntando nella giusta direzione. Ciò dimostra che mentre c’è ancora molto da fare, stiamo chiaramente facendo progressi”.

Tuttavia, la dott.ssa Jenny Harries, vicedirettore medico per l’Inghilterra, ha affermato che, anche se le regole sono state allentate, le persone hanno ancora bisogno di rispettare il distanziamento sociale, incluso il normale lavaggio delle mani e una buona igiene respiratoria.