L’opposizione: “Comune di Montalto, i conti non tornano”

Riceviamo dai consiglieri comunali di Montalto di Castro Francesco Corniglia, Marco Fedele ed Emanuela Socciarelli e pubblichiamo

Abbiamo partecipato alla Conferenza dei Capigruppo per discutere la relazione del Servizio Ragioneria che accerta gravi mancanze di bilancio, e siamo usciti più preoccupati di prima.

Nonostante l’accertamento degli squilibri di bilancio risalga al due di novembre, ad oggi la Giunta Comunale non ha ancora trovato il tempo di riunirsi ed affrontare questa delicata situazione. Eppure ha avuto un mese per farlo ma evidentemente aveva altre cose più importanti da deliberare come gli ennesimi mercatini!

Oggi alle ore 18 ci sarà il Consiglio Comunale, ed all’ordine del giorno non c’è nessun atto deliberativo che affronti la situazione finanziaria del Comune. Nella cartellina dei lavori c’è solo la nota del Responsabile dei Servizi finanziari: nessun provvedimento adottato per accertare a sussistenza degli equilibri di bilancio, e nessuna proposta da sottoporre ai Consiglieri.

Sono state inutili le nostre richieste di chiarimenti che in sostanza chiedono risposte ad una sola domanda: l’amministrazione Caci/Benni ha portato il nostro comune al dissesto finanziario o no?

Oggi erano assenti il capogruppo del PD nonché il capogruppo della Lista Primavera, oggi colonna portante della maggioranza, ma siamo convinti che domani contribuiranno alla ricerca della verità nel superiore interesse della trasparenza e della buona amministrazione.

È infatti palpabile la preoccupazione e lo smarrimento dei dipendenti comunali e dei fornitori che vengono tenuti all’oscuro dalla maggioranza. Forse perché i nostri politici non sanno come affrontare questa situazione? Forse perché la situazione finanziaria è davvero disastrosa? Sono veramente a rischio stipendi e riscossioni fatture ?

Domani in Consiglio affronteremo questa situazione con l’intento di portare chiarezza a tutti i cittadini, perché i fondi comunali sono dei cittadini e non possiamo permettere che una maggioranza senza futuro crei danni che peseranno sulle prossime generazioni.