L’opposizione contro Mazzola: “Preferisce un consiglio per pochi intimi”

Riceviamo e pubblichiamo

“Il Sindaco Mazzola preferisce un consiglio comunale per pochi intimi nel quale può continuamente sbraitare piuttosto che una pacata e costruttiva discussione fatta in un orario accessibile a tutti i cittadini. Un’assise in cui si parlava di bilancio e si indicava la ripartizione dei soldi che, con i rincari targati Mazzola, i cittadini saranno costretti a versare nelle casse comunali, caratterizzata da un clima dittatoriale con frase di apertura più volte proferita anche nei precedenti consigli, degna di un regime ormai radicato nell’ambito di una amministrazione che si taccia di spirito democratico, e soprattutto sbandierata da un Sindaco che si proclama  Sindaco di “tutti”: noi abbiamo vinto e voi avete perso!

Come mai allora tali vincitori piuttosto che  accusare continuamente la minoranza di ignoranza, incapacità e inadempienza non fanno quello per cui i cittadini li hanno eletti invece di pretenderlo da una minoranza che deve svolgere funzione di vigilanza sul loro operato. Come mai, con tante menti eccelse sedute tra i banchi ci tengono tanto ai nostri emendamenti? Forse non ricordano che le stesse menti quando erano in minoranza non hanno mai presentato un emendamento al bilancio, o forse non riescono a trovare valide argomentazioni per far fronte alle problematiche del nostro Paese, da dover essere imboccati dalla minoranza?

Magari da come si è potuto vedere dai cinque anni appena trascorsi non sanno farlo troppo bene  visto  che hanno lasciato vuote le casse comunali e non hanno trovato altro modo per far fronte alle spese di gestione se non quello di tassare e tartassare i cittadini su tutto quanto c’era di tassabile. È facile far quadrare un bilancio facendo sborsare dalle tasche dei cittadini fior fiore di quattrini ma è proprio per questo, perché di soldi pubblici si tratta, che bisognerebbe informarli del modo in cui si pensa di spenderli piuttosto che metterli davanti al fatto compiuto! Le tasse le pagano tutti, non solo quelli che hanno votato per il Sindaco Mazzola, e magari potrebbe non fargli piacere sapere che come al solito gli introiti potrebbero essere utilizzati forse per qualche opera elettoralmente ben ricompensata piuttosto che essere spesi per il bene del Paese. Questi sono i nuovi orizzonti per Tarquinia?

Belle parole quelle proferite dal Sindaco in aula consigliare: occupazione, rilancio del turismo, commercio e artigianato! Chiediamolo a coloro che prendono il treno tutte le mattine per andare a lavorare fuori (viste le grandi possibilità che offre il nostro Paese), chiediamolo a tutti quei commercianti  e artigiani che si vedono costretti a chiudere le attività poco dopo averle aperte visto l’enorme afflusso di turisti che affolla le vie del centro storico e del Lido!

Ma  dove vivete  cari amministratori, non di certo a Tarquinia  oppure non avete mai passeggiato  nelle vie della nostra città e non avete notato che il più delle volte sono deserte. Che rilancio turistico sbandierate che di turisti non se ne è visto fin’ora neanche l’ombra e mai se ne vedrà viste anche le stangate dell’IMU sulle seconde case che porterà un ulteriore aumento degli affitti.

Qualcuno della maggioranza asserisce che tanto con i prezzi degli affitti delle case al Lido fanno bene i turisti a non venirci, che già i commercianti del Lido guadagnano abbastanza per cui perché adoperarsi tanto? Viste tali premesse perché non scaviamo un bel fossato come all’epoca del feudalesimo, circondiamo le mura cittadine e lasciamo il Lido in balia delle onde! Magari nel fossato ci mettiamo qualche coccodrillo… quelli di certo anche nel palazzo comunale non ci mancano! Cercate di amministrare con onestà e trasparenza invece di proporvi con i soliti atteggiamenti arroganti, antidemocratici e provocatori che non giovano certo al bene della cittadinanza e che creano dei malumori all’interno della stessa maggioranza. Non vorrete mica litigare per qualche piccola delega. Non sarebbe un bello spettacolo!”

I consiglieri di minoranza
Alfio Meraviglia (Udc)
Laura Voccia (Udc)
Marcello Maneschi (Pdl)
Pietro Serafini (Terzo Polo)