Mazzoni (PD): “Terra bruciata e verde selvaggio: a Montalto il verde pubblico o cresce a dismisura o è deserto”

Riceviamo e pubblichiamo

Nessun soldo sul taglio dell’erba sembra speso bene, migliaia e migliaia di euro per consulenze legali su consulenze, quando c’è un Centro Unico di Committenza, il CUC, che si occupa dell’assegnazione degli appalti, senza dover ricorrere ad interventi esterni, ricorsi su ricorsi al Tar, da parte delle ditte che si occupano del verde pubblico ed il conto delle spese dell’Ente è per le tasche di tutti noi cittadini.

Un conto salato che oltre a coprire spese non necessarie, quelle delle consulenze, ed a risarcire l’intervento del Tar, presenta un disservizio all’insegna della trascuratezza e dell’indecenza urbana, che si caratterizza in tempi alterni ed a zone alterne. Se piove, infatti, la vegetazione cresce a dismisura, invadendo marciapiedi, carreggiate e trasformando i parchi pubblici in piccole giungle, mentre se non piove sembra di vivere nella prateria dove tutto è secco e stepposo, se il clima persiste si arriva addirittura ad una flora desertica, perché ad annaffiare non ci si pensa neanche!

Alberi ormai secchi e spenti, di cui alcuni comprati e piantati con i nostri soldi solo un anno fa, altri che necessitano interventi di potatura urgenti, erbacce che crescono tra i sampietrini del centro storico, o al ridosso delle mura, staccionate cadenti e pericolanti parchi giallo-verdi e foreste di erbe incolte alternate a distese di verde bruciato quasi terrose, marciapiedi invasi dalle siepi: questo il quadro!

Infine ci sono zone di verde dove si corre al taglio ma non si provvede alla raccolta come da computo… lasciando lì l’erba a seccare finché non diventa paglia, talmente evidente che ci si potrebbero fare delle rotoballe, almeno, la vegetazione sotto l’erba sminuzzata potrebbe ricrescere meglio e più folta… ma a Montalto sembrano non piacere quei bei curati tappeti verdi, le nostre aree naturali sono piuttosto a macchia di leopardo, all’ ombra di arbusti non potati, dai rami invadenti o pericolanti!

In questo caso l’unica cosa “positiva è che non si fa torto a nessuno: Montalto capoluogo, Pescia Romana e le Marine sono tutti uguali, tutti trascurati, tutti nell’indecenza urbana!Ed il verde cambia colore!

Il Circolo PD di Montalto di Castro e Pescia Romana
Quinto Mazzoni Segretario