Mercato auto: concessionarie 2.0, da commercianti ad agenzie

di Riccardo Rubbi

Sembra essere ormai il futuro del retail nel settore automobilistico. Un modello lanciato da Tesla anni fa che sembra ormai destinato a diventare lo stereotipo del futuro.

Anni fa, quando si entrava in un salone Tesla, chi ci si trovava davanti non era un venditore, bensì un consulente di mobilità. Il product specialist era in grado di consigliare la miglior vettura abbinata alle migliori soluzioni in termini si servizi e post vendita.

La sorpresa arrivava quando il cliente che voleva comprare staccando il famoso assegno per l’acconto riceveva la risposta “No grazie, può procedere direttamente online”.
Ad oggi altri gruppi (Mercedes e Stellantis) guardano a questa soluzione che porta i seguenti vantaggi lato cliente e dealer:
• Flessibilità nell’acquisto e nella trattativa (entrambe possono avvenire online);
• Scarico del dealer che non deve più “caricarsi” dello stock vetture pagandole direttamente al costruttore come avviene oggi;
• Riduzione degli spazi sul territorio che diventerebbero dedicati per lo più al service;
Attualmente è tutto ancora in fase di sperimentazione, ma vedremo cosa ci riserverà il futuro.