MIBACT, #museitaliani 2016: ecco i 20 siti più visitati della Tuscia – LEGGI LA CLASSIFICA

18) Il parco naturalistico archeologico di Vulci a Canino (2.937 visitatori)

Un luogo quasi magico, perchè nei suoi circa 900 ettari è possibile trovare di tutto, dalla natura incontaminata ai canyon scavati nelle rocce di origine vulcanica dal fiume Fiora che dopo una piccola cascata si allarga nel laghetto del Pellicone, dalla macchia mediterranea alle piccole valli, sino ai resti di una delle più importanti metropoli dell’Etruria marittima, ancora così inesplorata che ogni anno regala nuove, incredibili scoperte archeologiche, come la Tomba della Sfinge e la Tomba delle Mani d’argento.

17) L’area di Ferento a Viterbo (3.277 visitatori)

Un esempio di come le rovine di una città possano essere testimonianza della vita, dell’organizzazione e dell’urbanistica del passato: quando nel 1172 i viterbesi “entrarno per forza nella città di Ferenti e tutta la robbarno e scarcarno”, si interruppe una storia che ora parla tramite i reperti scovati a partire dal secolo scorso: menzione particolare per le terme e per il teatro, che ogni estate ospita una rassegna di spettacoli.

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