Monsignor Gianrico Ruzza nominato vescovo di Civitavecchia-Tarquinia

«Il Pastore che il Papa ha nominato per questa Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia è S. E. Mons. Gianrico Ruzza, finora vescovo ausiliare del settore Sud della diocesi di Roma. Ci prepariamo ad accoglierlo con affetto e lo accompagniamo fin da ora con la nostra preghiera».È stato il vescovo Luigi Marrucci a comunicare la nomina del suo successore alla guida della diocesi. Il presule ha riunito questa mattina, 18 giugno, nella Cattedrale di Civitavecchia, il clero della diocesi, i direttori degli uffici di Curia, i collaboratori e il consiglio pastorale per dare lettura del documento di nomina in contemporanea alla nota diramata dalla Sala Stampa Vaticana e alla medesima comunicazione data nella Diocesi di Roma.«Do la mia piena obbedienza al nuovo pastore – ha detto monsignor Marrucci – che la Provvidenza ci invia; lo invito a venire con serenità e gioia, perché questa è una Chiesa in cui presbiteri e laici vogliono crescere e camminare insieme, guidati dalla Parola, per una vita di comunione e di fraternità». Monsignor Ruzza è vescovo titolare di Subaugusta e ausiliare del settore Sud della diocesi di Roma, nonché delegato diocesano per la Pastorale di ambiente e delegato per la Pastorale familiare con incarico specifico per lo sviluppo del catecumenato matrimoniale e la preparazione dell’Incontro internazionale delle famiglie del 2021. In precedenza ha ricoperto i ruoli di prelato segretario del Vicariato di Roma da settembre 2017 a maggio 2019, ed è stato ausiliare per il settore Centro da giugno 2016 a maggio 2019.Nato a Roma il 14 febbraio 1963, monsignor Gianrico Ruzza è stato ordinato sacerdote il 16 maggio 1987 dal cardinale Ugo Poletti, allora vicario del Papa per la diocesi di Roma, nella basilica di San Giovanni in Laterano; nominato cappellano di Sua Santità il 17 luglio 1997, è stato eletto vescovo l’8 aprile 2016 e consacrato l’11 giugno 2016 dal cardinale emerito Agostino Vallini. Ha compiuto gli studi al Pontificio Seminario Romano Maggiore, di cui è diventato poi assistente dal luglio 1987 al marzo 1990 e quindi vicerettore fino al settembre 1997. Ha conseguito la licenza di Diritto canonico alla Pontificia Università Gregoriana, si è iscritto al corso di dottorato alla Pontificia Università Lateranense e ha frequentato lo Studio rotale sostenendo tutti gli esami. Il messaggio del vescovo Luigi Marrucci al termine della preghiera dell’Ora Media Luca, nella narrazione del suo Vangelo, ai capitoli 16-18 presenta un certo numero di parabole, alcune di queste, intorno alla tavola dove si consumano i pasti.Il servo, che torna dai campi, prima di preparare il suo piatto è invitato ad allestire la mensa del suo padrone: è un servizio che svolge con fedeltà ed umiltà.Gesù espone una situazione sociale, considerata normale in quell’epoca, senza pronunciare un giudizio morale. Lo schiavo è proprietà del padrone e non ha alcun diritto.Il servo-schiavo servirà il suo padrone, poi provvederà a se stesso.Non si aspetta la gratitudine del padrone, perché sa di fare semplicemente il proprio dovere.Davanti a Dio, tutti siamo servi, senza avanzare alcuna pretesa, chiamati a compiere il proprio dovere: “Così anche voi, quando avete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi senza alcuna pretesa. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare�? (Lc 17,10).Sento di affermarlo con verità, al termine del mio umile servizio a questa amata Chiesa, desideroso di continuare a servirla, in altro modo, ma con la stessa fedeltà.Do la mia piena obbedienza al nuovo pastore che la Provvidenza ci invia; lo invito a venire con serenità e gioia, perché questa è una Chiesa in cui presbiteri e laici vogliono crescere e camminare insieme, guidati dalla Parola, per una vita di comunione e di fraternità.Il Pastore che il Papa ha nominato per questa Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia èS. E. Mons. Gianrico Ruzza, finora vescovo ausiliare del settore Sud della diocesi di Roma.Ci prepariamo ad accoglierlo con affetto e lo accompagniamo fin da ora con la nostra preghiera. Grazie ai miei più stretti collaboratori che mi hanno consigliato e accompagnato in questi anni di ministero episcopale in mezzo a voi: il Vicario e Pro Vicario generale e il mio fedele e instancabile segretario.Grazie ai sacerdoti diocesani e delle varie famiglie religiose.Grazie ai diaconi, in particolare a quelli che, insieme ai laici, hanno accolto un incarico negli uffici pastorali della diocesi.Grazie alle religiose e alle consacrate.Grazie a tutto il popolo santo di Dio che vive in questa Chiesa particolare.Dio vi ricompensi per me e vi benedica!