Montalto, l’opposizione sul Museo della scultura etrusca: “Non si dica che non siamo responsabili”

Riceviamo dai consiglieri di opposizione Comune Montalto di Castro, Luca Benni, Angelo Brizi, Francesco Corniglia Francesco e Angelo Di Giorgio e pubblichiamo

Oggi in Consiglio Comunale sono stati portati in votazione tre punti all’ordine del giorno.

La cessione delle quote della ex partecipata Montalto Ambiente di cui abbiamo già abbondantemente parlato ed a cui confermiamo la nostra contrarietà per come è stata condotta dall’assessore Fedele. La differenza di 47000 euro tra la valutazione di maggio 2022 e quella di novembre 2023 rimane. E questo è un fatto.

L’approvazione di un regolamento tecnico dell’ufficio lavori pubblici per la costituzione e revisione dell’elenco degli operatori economici. Le ditte interessate a lavorare per il Comune vi si potranno così iscrivere in base ad un avviso pubblico di prossima emanazione. Principio della rotazione negli affidamenti e indagini di mercato saranno i presupposti per assegnare i futuri lavori e servizi. Sarà nostro compito verificare che questi principi vengano rispettati dalla maggioranza Socciarelli.

L’ultimo punto riguardava l’istituzione del Museo Civico della Scultura Etrusca. Con senso di responsabilità e per il bene del nostro paese abbiamo votato a favore perché è importante avere il museo, nessun dubbio. Ma è altrettanto evidente che questa delibera sia un tentativo disperato di questa maggioranza, capitanata dall’assessore Fedele, per cercare di ritrovare un minimo di credibilità tra i cittadini.

Una delibera che Fedele definisce epocale e nessuno ci interpella per redigere e migliorare il regolamento del futuro museo ? Eppure ci hanno convocato in una riunione di capogruppo ma nessuno si è guardato bene di dirci niente al riguardo. Un regolamento che non parla di costi e che parla di una sede distaccata a Pescia Romana ma non si sa dove.

La verità è che il Museo nasce solo per consentire l’iscrizione all’OMR (organizzazione museale regionale) nella speranza, come ci confessa la Vicesindaca di poter attingere a potenziali finanziamenti, di che entità non è dato sapere. Sempre la Vicesindaca ci mostra una piantina dell’idea di museo che se mai si realizzerà prevede l’occupazione di tutto il piano terreno del complesso monumentale di San Sisto con chiusura e spostamento degli uffici servizi sociali, dove non si sa.

Come detto il Museo è cosa buona e importante ma bisogna dire le cose come stanno e cioè che per adesso c’è solo il nome. Se vorranno noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma dubitiamo che ci coinvolgeranno. A parole sono bravi ma nei fatti non altrettanto. Ripetiamo, la creazione del Museo è condivisibile e se si materializzasse sarebbe un bene per Montalto e per questo abbiamo votato favorevolmente. Ma come spesso accade a questa maggioranza la modalità con cui approcciano il problema presenta molti difetti.