Monte Argentario, il Consiglio comunale istituisce l’imposta di soggiorno: sarà in vigore dal 1° gennaio 2024

Riceviamo dal Comune di Monte Argentario e pubblichiamo

Il consiglio comunale di Monte Argentario nella seduta di oggi ha approvato, con i soli voti della maggioranza, l’imposta di soggiorno, così come prevista dall’art. 4 del D. Lgs. n. 23 del 14.03.2011, e ne ha approvato il Regolamento per la sua applicazione.

Gli assessori al bilancio Silvano Scotto e l’assessore al turismo Chiara Orsini hanno introdotto ed illustrato l’argomento specificando che anche il Comune di Monte Argentario, uniformandosi ai comuni di Orbetello, Capalbio, Grosseto e ad altri comuni della Provincia, dal 1 gennaio 2024 applicherà la tassa di soggiorno per i turisti che soggiorneranno sul territorio. Territorio caratterizzato da consistenti flussi turistici che, pur rappresentando una risorsa significativa per l’indotto economico, comportano, tuttavia, spese aggiuntive a carico del bilancio comunale, sia per l’erogazione di adeguati servizi pubblici locali che per i servizi di rilevanza turistica. Considerando la media di presenze degli ultimi anni il gettito che ne deriverà è stato stimato tra 250 e 350 mila euro a seconda delle tariffe che verranno approvate dalla Giunta comunale in fase di approvazione del bilancio.

Obiettivo dell’Amministrazione è quello di rafforzare, con gli introiti che deriveranno da questa nuova imposta, ancora di più gli investimenti in campo turistico innescando un circolo virtuoso basato su progettualità, condivisione con gli operatori del settore e marketing territoriale.

In particolare l’imposta sarà destinata a finanziare interventi di promozione del territorio, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, investimenti per migliorare l’accoglienza turistica, rafforzamento e aggiornamento degli strumenti di promozione, accoglienza e valorizzazione; riqualificazione e gestione dei beni culturali ed ambientali locali e dei relativi servizi; finanziamento di progetti promozionali e/o eventi di attrazione turistica da realizzarsi anche in collaborazione con la Regione e/o altri Enti Locali e/o associazioni e /o privati; progetti di sviluppo di rete escursionistica, di itinerari turistici e circuiti di eccellenza, anche in ambito intercomunale; progetti di mobilità turistica interna, viabilità, segnaletica e manutenzione delle strade comunali; cura e manutenzione del decoro urbano, igiene e decoro del territorio; servizi alla collettività che favoriscano l’accoglienza turistica.

Il regolamento approvato dettaglia le categorie delle strutture coinvolte, l’individuazione delle esenzioni, degli obblighi dei gestori delle strutture ricettive, delle modalità di versamento e delle dichiarazioni al Comune, nonché delle sanzioni da applicarsi in caso di inadempimenti. Verrà, inoltre, attivato un portale in cui inserire tutti i dati che procederà al calcolo dell’imposta e all’elaborazione delle dichiarazioni.