Monte Argentario, il punto del sindaco sul coronavirus

Riceviamo dal Comune di Monte Argentario e pubblichiamo

“Anche questa settimana è trascorsa senza che nessun nuovo caso di positività sia stato segnalato nel nostro Comune. I positivi attuali risultano essere otto. Di questi, due signore, sono ricoverate all’Ospedale di Grosseto in reparto malattie infettive. Si tratta della 68enne di Porto Ercole e della 73enne di Porto S.Stefano. Entrambe stanno bene dall’infezione da Coronavirus ma sono precauzionalmente trattenute nel nosocomio per tenere sotto controllo  altro tipo di patologie pregresse. Due i domiciliati a P.Ercole (maschi rispettivamente di 73 e 60 anni) il cui quadro clinico si è normalizzato e, nel caso del sessantenne, si aspetta l’effettuazione del secondo tampone di controllo dopo che il primo è già risultato negativo. Rimangono domiciliati nella loro residenza i quattro soggetti componenti unico nucleo familiare, le cui condizioni non destano preoccupazioni tanto che due di loro sono già risultati negativi al primo tampone di controllo. Il quadro è quindi rassicurante e lascia ben sperare che, almeno nel nostro territorio, il peggio possa essere passato. Non mi stancherò mai comunque di raccomandare prudenza e di mettere in pratica tutte le attenzioni ormai note (mascherine, distanziamento sociale e quant’altro) per i periodi che verranno indicati, di volta in volta, nei futuri provvedimenti legislativi.

Sul fronte del rilascio e gestione dei buoni spesa, ad oggi sono pervenuti agli uffici 197 domande da parte di nuclei familiari. Di queste 153 avevano i requisiti per essere accolte per un totale di 404 persone di cui 8 bambini con età inferiore a 3 anni. I numeri stanno ad indicare quanto il provvedimento di sostegno fosse  necessario e quanto sia stato importante averlo attivato con celerità ed efficienza. Continua anche, con l’encomiabile collaborazione di Croce Rossa e Misericordia, la distribuzione domiciliare di prodotti alimentari e medicinali alle famiglie impossibilitate ad essere autonome. Lo sforzo economico per queste operazioni è garantito, oltre che dai contributi pubblici, anche dalle donazioni che generosamente sono affluite sul conto corrente che il Comune ha aperto e dedicato all’emergenza.

E’ auspicabile che a partire dal prossimo 4 maggio molte attività possano, almeno parzialmente e con tutti i limiti e restrizioni prevedibili, riaprire i battenti e cominciare ad intravedere la luce alla fine del tunnel. Per quanto riguarda la ristorazione e la somministrazione in genere, è stata emessa dal Presidente della Regione Toscana l’ordinanza n.41, con la quale si stabilisce che “da oggi 24 aprile è consentita, nel rispetto delle prescrizioni di cui all’ordinanza n.38/2020) la vendita di cibo da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e da parte delle attività artigiane. La vendita da asporto  sarà effettuata previa ordinazione on line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamenti, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all’esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce”.
Una nota di chiarimenti pervenuta dalla Regione a seguito dell’emissione dell’ordinanza precisa che dette attività di asporto siano consentite anche nei giorni delle festività 25 Aprile e 1° Maggio, in quanto per quei giorni l’obbligo di chiusura è previsto solo per gli esercizi commerciali, siano essi di vicinato, medie e grandi strutture e centri commerciali. Nelle festività suddette potranno restare aperte le rivendite di giornali, farmacie e le parafarmacie.
La stessa ordinanza chiarisce e conferma che è consentita la vendita di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso e fertilizzanti. Certamente piccole aperture rispetto alla grande libertà pre-Coronavirus, ma elementi di grande novità e di grande speranza rispetto al periodo buio che ha caratterizzato i mesi di Marzo e Aprile”.