Nascetti al meeting Ambiente e Agricoltura: “Puntiamo sull’osservatorio ambientale!”

Riceviamo dall’Università Agraria di Tarquinia e pubblichiamo

L’ecologo Giuseppe Nascetti, docente Unitus, è stato colui che ha aperto il discorso sull’inquinamento nel corso del meeting su Ambiente ed Agricoltura dello scorso 20 Settembre. Il noto ecologo, con passione e trasporto, ha infatti parlato dell’esigenza di difendere l’agricoltura partendo dalla tutela di acque ed aria, implementando azioni concrete a difesa del fiume Marta e riavviando studi e monitoraggi specifici per conoscere la situazione dei terreni, azioni queste propedeutiche a qualunque politica mirata in materia.

Riguardo la costituzione dell’osservatorio ambientale per le opere impattanti sull’agricoltura, Nascetti si è trovato in contrapposizione con Alberto Tosoni, vicepresidente dell’Agraria di Tarquinia. Mentre quest’ultimo insisteva sulla costituzione di un nuovo organismo, Nascetti, trovando il favore anche dei rappresentanti delle Università Agrarie di Tolfa, Monte Romano e Civitavecchia, ha suggerito di riattivare con più enfasi l’osservatorio regionale già presente: “Vi esorto a fare un’azione concertata, Università Agrarie e Comuni, per rianimare l’Osservatorio Ambientale, per attivare analisi sul territorio, sugli animali sentinella, sui terreni. Ricordate che abbiamo la fortuna di avere, alle Saline, un laboratorio di chimica. L’appello che faccio a tutti è: unitevi, lasciate da parte le divisioni politiche. Vi ricordo che stiamo giocando sul nostro futuro”.

Si ricorda che l’Osservatorio Ambientale della centrale termoelettrica ENEL di Civitavecchia Torrevaldaliga Nord è stato costituito dalla Regione Lazio nel marzo del 2010 con il compito per l’appunto di esaminare e valutare le ricadute della centrale sull’ambiente e sulla salute della popolazione attraverso l’analisi dei livelli complessivi degli inquinanti provocati dalle diverse fonti (energia, trasporti, industrie).

Il professore ha specificato come dare dati con base scientifica sulla situazione del territorio non significhi fare terrorismo ambientale od ecologico; significa iniziare a far contare dati studiati, documentati, oggettivi, e non opinioni. E la generalità dei rappresentanti istituzionali presenti si è dichiarata concorde alle esternazioni di Nascetti: è già partita la consultazione sulle prossime azioni da intraprendere in merito, che saranno discusse nel meeting che, salvo l’insorgenza di particolari problematiche, si terrà nel prossimo mese di Ottobre.