Dalla “periferia” si vede meglio il centro: “Note dalla periferia dell’Impero” è il taccuino con cui Luigi De Pascalis osserva il nostro tempo. Brevi riflessioni, erudite e divulgative insieme, che usano il passato come bussola per orientarsi nel rumore del presente.

Un miliardo sono le persone che muoiono di fame per povertà, mentre un terzo del cibo prodotto nel mondo va sprecato e sarebbe più che sufficiente a sfamare tutti quelli che hanno fame.
Più che alla cattiva distribuzione delle risorse alimentari ciò è dovuto allo smantellamento delle agricolture locali (perdita della sovranità alimentare) a tutto vantaggio dei grandi produttori di monoculture. Ma perché preoccuparsene? Cos’è un miliardo di poveri affamati di fronte al profitto di circa mille figli di puttana?
