Papaveri e Papere: “Adesso è ufficiale: Baglioni presenta Baglioni!”

Peppe Iacomini, portierone della Corneto Tarquinia, oltre che appassionato ed esperto spettatore del Festival di Sanremo, torna a scrivere per lextra.news e ci dice la sua su quanto di canoro, mondano e spettacolare succede sul palco musicale più famoso d’Italia.

La maratona del Festival di Sanremo continua e siamo giunti alla terza serata. Ancora ascolti record per questa sessantottesima edizione che continua su una linea ancora troppo monotona e piatta. Qualcuno pensa che sia sinonimo di eleganza e raffinatezza e purtroppo dovremmo iniziare a prenderne atto dal momento che i numeri rientrano in quel “popolo sovrano” che ha sempre ragione.

Apre “stranamente” Baglioni, cantando “Voglio andar via” in giacca corta e chitarra. Una botta di vita che purtroppo dura solo il tempo della canzone. Fantstica la quartina delle Nuove proposte dove Ultimo conferma di essere il favorito grazie anche ad una performance dal vivo che non sembrava di certo di un cantante all’esordio sul palco dell’Ariston. Eva Peparello, vecchia conoscenza di x-Factor colpisce, mentre Mudimbi, con la canzone “Il Mago”, stupisce e convince tanto da risultare il migliore nella classifica provvisoria. Abbastanza anonima invece la prova di Monteiro con la canzone “Bianca”.

Al secondo ascolto dei restanti big in concorso Noemi, Lo Stato Sociale e Max Gazzè confermano di essere tra i preferiti di questa edizione anche se la palma dei favoriti, ora che sono stai riammessi in gara, la mantengono saldamente Ermal Meta e Fabrizio Moro con il loro capolavoro “Non mi avete fatto niente”. Piace l’ energia dei The Kolors che compensano in maniera perfetta la delicatezza di un bravissimo Caccamo. Mario Biondi, Peppe Servillo-Enzo Avitabile e la coppia Facchinetti-Fogli non entusiasmano e Barbarossa, con la sua “Passame er sale”, riceve consensi grazie anche al bellissimo testo cantato in romanesco.

Serata ricca di ospiti dove hanno sicuramente brillato una fuoriclasse della comicità come Virginia Raffaele, che ha saputo dare una scossa anche a Claudio Baglioni, e i Negramaro, che tornavano al Festival di Sanremo dopo tredici anni da quel “Mentre tutto scorre”, che è stato il loro lasciapassare per il successo. James Taylor non parte benissimo con la Donna è mobile cantata in un italiano da rivedere, ma recupera subito con un duetto da brividi, insieme a Giorgia, sulle note di “You’ve got a friend”. Un monumentale Gino Paoli ricorda De Andrè e Bindi mentre Nino Frassica è sempre garanzia di affidabilità con il “suo” divertente maresciallo dei Carabinieri interpretato in Don Matteo.

Leggermente calanti Piefrancesco Favino e Michelle Hunziker, mentre il pubblico social inizia a rumoreggiare per un Baglioni che non perde mai occasione per intonare un suo pezzo o per accompagnare l’ ospite di turno. E’ questo il segreto del successo di questo Festival? Non avrebbe avuto più senso organizzare in Rai due serate in suo omaggio come sempre è stato fatto? E’ questo quello che si chiedono in tanti.

Questa sera è la serata della festa, ci sarà la finale delle Nuove Proposte e i venti big in concorso presenteranno la loro canzone accompagnati da ospiti. Domani invece andrà in scena la finale e sapremo finalmente chi sarà il cantante che più ha saputo mettere d’accordo pubblico e critica e chissà: magari tra i vari bilanci di queste serate si riuscirà a capire se Claudio Baglioni ascolterà i suoi beniamini dal “Passerotto non andare via” o invece ci stupirà con il suo “Voglio andar via”. Lo scopriremo solo STRADA FACENDOOOOOOO.