PD, ieri la direzione provinciale: a Tarquinia un segretario col tutor?

(s.t.) “Sono consapevole che l’atteggiamento della minoranza è dovuto dalla vicenda, peraltro gravissima, di Tarquinia e la mancata presentazione della lista per l’Università Agraria. Abbiamo deciso di affrontarla togliendo di mezzo l’idea del commissariamento del circolo e di costruire un percorso che accompagnasse lo stesso nei prossimo mesi. Tutto alla luce del sole e con il confronto costante con il segretario locale”.

Un segretario con il tutor, insomma: le dichiarazioni di cui sopra portano, infatti, la firma del segretario provinciale del Partito Democratico viterbese, Andrea Egidi, e giungono al termine della prima riunione della direzione provinciale dopo il congresso che lo ha confermato alla guida del partito. Una riunione in cui s’è discusso di un documento che ha visto una decisa contrarietà da parte della minoranza (che è vicina al direttivo tarquiniese e che ha persino abbandonato l’aula) e che, di fatto, mette in luce come – stando almeno a quanto riportato – l’operato tarquiniese paia in tutto e per tutto guidato da Viterbo.

Tanto che subito dopo Egidi parla della presentazione di un ricorso amministrativo relativo alle violazioni procedurali nell’indizione delle elezioni dell’Università Agraria, “da promuovere attraverso la sottoscrizione da parte dei nostri componenti il direttivo locale del Pd di Tarquinia”. Una frase che, così come letta, lascia poco spazio alla spontaneità ed autonomia di una decisione locale, e che porterebbe oltretutto il Pd a far ricorso contro un atto… dello stesso PD, quello guidato alla Regione Lazio da Zingaretti, firmatario del decreto d’indizione delle elezioni.

Considerando che dalla locale segreteria, sinora, nulla era trapelato in merito ad intenzioni di azioni sul tema – ed anzi l’ex sindaco Mazzola, assieme ad alcuni altri, era stato molto critico in materia – c’è curiosità per capire cosa ne pensano i quadri direttivi tarquiniesi. I quali, da Egidi, sono chiamati a “ridefinire il progetto per Tarquinia e ristrutturare il gruppo dirigente locale (direttivo e segreteria)” entro il gennaio 2018: evidente strascico degli scontri in sede di congresso acuito, ora, dalla mancata presentazione di una lista all’Agraria.

Un ultimo chiarimento, infine, qualcuno tra Egidi e la sezione locale dovrà darlo su un ulteriore passaggio di quella nota, quello in cui il segretario invita alla “nomina di una segreteria locale”: è lecito chiedersi, infatti, se Egidi sia all’oscuro dell’avvenuta nomina della stessa, altrimenti non si capisce come mai i comunicati inviati alla stampa o diffusi su Facebook riportino in calce la firma “La Segreteria di Tarquinia”.