Quote Agraria, Antonelli: “Ennesima figuraccia del PDL”

Riceviamo e pubblichiamo

Basta polemiche. Commentare il messale di inesattezze e bugie diramato dal PDL è però doveroso. Accuse strumentali e ingiustificate. Nei loro commenti la totale mancanza di conoscenza dell’Ente e della sua storia. Sempre silenziosi in Consiglio dove ci si mette la faccia, sputano veleno sui giornali coperti dall’anonimato, una vergogna.

Capitolo IMU: non è una scelta, lo devono pagare i concessionari ai sensi della circolare n.3/DF del ministero delle finanze, basta informarsi prima di parlare. È stata la minoranza a chiedere l’accorpamento delle voci di corrisposta, oggi se lo dimentica. Aumenti IMU sono stati trattati nella riunione del 7 febbraio con il gruppo PDL al completo, in commissione bilancio, in conferenza dei capigruppo e Consiglio, se dormivano non è colpa nostra, ma non dicano di non sapere.

Colpiti sull’IMU, dove hanno provato a prendere in giro i cittadini, provano ad alzare il solito polverone cambiando tema. Capitolo indennità: sono ferme dal 2005, sono 1/3 di quello che gli amministratori potrebbero percepire e altrove percepiscono, cosa di cui ci vantiamo.

Sul foraggio un favola che fa ridere. Le vacche maremmane e i cavalli mangiano, il PDL lo sa? La stagione e la siccità impone cautela, previsto l’acquisto per far fronte all’eventuale emergenza. Per chiarimenti chiedere agli agricoltori. Il Centro Aziendale gestisce 350 Ettari direttamente e non 7000. Siamo in regime biologico e si può produrre foraggio solo sui terreni convertiti a biologico, non ovunque. Cose spiegate al PDL anche dai tecnici dell’Ente, se non le hanno capite ancora o sono in malafede o proprio non ci possono arrivare. Basta attacchi ai lavoratori dell’Ente su questo tema.

Non cambierei mai l’Università Agraria di sette anni fa con quella attuale, lo ha già confermato l’elettorato con il 60% dei consensi. I tagli non nascono da inefficienza ma da decenni di malapolitica nazionale di centrodestra che oggi ci regala l’IMU per salvare l’Italia, e dai debiti da pagare dei gloriosi anni novanta.

Il Presidente dell’Università Agraria di Tarquinia
Avv. Alessandro Antonelli