I ragazzi dell’Agrario del Cardarelli a lezione di ingegneria naturalistica alle Saline

IIS_salineRiceviamo e pubblichiamo

Nella giornata del 4 aprile 2016 i ragazzi della classe IA del nuovo corso di Agraria dell’I.I.S. Cardarelli di Tarquinia, insieme al personale del Corpo forestale dello Stato in servizio presso la Riserva Naturale Statale “Saline di Tarquinia”, hanno realizzato un lavoro di ingegneria naturalistica sulla dune delle Saline che coniuga tradizione ed innovazione.

Sotto la direzione dell’Ing. Federico Boccalaro, socio esperto docente della sezione Lazio dell’AIPIN – Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica – e della Dott.ssa Lorenza Colletti, amministratrice della Riserva, i ragazzi hanno messo in piedi, con entusiasmo ed energia, un cantiere volto a contrastare il fenomeno dell’erosione marina che ogni anno consuma in media un metro della spiaggia antistante la Riserva Naturale.

Utilizzando materiali naturali gratuiti – sacchi donati dall’ARDIS, canne e ramaglia raccolte in Riserva, pali di legno riciclati da lavori precedenti, tronchi fluitati, sabbia e zolle di erba cadute dalla falesia in erosione – insieme a mezzi e personale specializzato messo a disposizione dal Corpo forestale dello Stato, i ragazzi hanno realizzato un’elegante schermatura a più filari lunga una ventina di metri che rappresenta un’assoluta novità per la zona ed è volta a contrastare l’effetto dell’erosione in un punto particolarmente esposto. Tale schermatura ridurrà l’effetto del vento sulla retrostante prateria, sosterrà il consolidamento della duna residua anche grazie alla piantagione di specie vegetali della zona, in particolare graminacee e gigli marittimi, ed, infine, cercherà soprattutto durante l’inverno di frenare l’impatto delle mareggiate più violente.

Si tratta di metodologie a basso costo e di grande valore naturalistico che vengono comunemente utilizzate lungo le coste nel Nord Europa, soprattutto nei Paesi Bassi, ma che in Italia rappresentano ancora una novità: tali tecniche si basano su un’alta professionalità e sulla disponibilità di volontari entusiasti, nonché di un sistema di monitoraggio continuo volto a ripristinare i danni più o meno gravi che vento e mareggiate inevitabilmente produrranno sui materiali naturali utilizzati. I ragazzi del Cardarelli hanno eseguito questo lavoro nel quadro del progetto didattico 2015/2016, promosso dal Corpo forestale dello Stato e denominato “Sorella Acqua”, che vede impegnati a concorrere anche altre due classi dello stesso Istituto con lavori prettamente pratici. La classe IA ha, infatti, scelto di occuparsi della problematica dell’erosione dunale ad opera del mare mentre la IB e la IIA tratteranno, rispettivamente, delle opere di ingegneria naturalistica per il consolidamento delle sponde dei torrenti e delle questioni connesse ad irrigazione e bonifica: tutti e tre temi di grande importanza per il territorio rurale tarquiniese ed il suo sviluppo sostenibile.

Durante la giornata i ragazzi non hanno avuto la minima esitazione a mettersi in gioco in prima persona, piantando pali, realizzando fascinate di canne e ripiantando zolle erbose: in definitiva, a sporcarsi le mani tutti insieme per la realizzazione di un’opera naturale, flessibile, utile e bella. Hanno anche usufruito del gentile omaggio da parte dell’Assessore Ranucci del Comune di Tarquinia, che ha offerto loro acqua e bevande per affrontare al meglio il lavoro. Un giorno di sole e vento, di lavoro e divertimento condiviso, imparando insieme a proteggere la natura ed alla fine del quale gli studenti hanno salutato i forestali dicendo “Quando torniamo?”