Utili consigli per risparmiare sui costi di alimentazione della propria auto

Il risparmio sulla benzina è una tema molto importante, soprattutto in una fase storica come quella attuale, in cui i costi per il carburante – quantomeno in Italia – raggiungono nuovi record (negativi per i consumatori) e sono in grado di incidere in modo sostanziale sulle spese mensili di famiglie e aziende. Monitorare i prezzi della benzina e comprendere come questi variano può assumere una certa rilevanza nella scelta ad esempio del tipo di motorizzazione quando si acquista un nuovo veicolo, al fine di consentire un potenziale risparmio derivante dalla tipologia di alimentazione che potrebbe richiedere spese minori. 

Naturalmente è una questione maggiormente sentita dai liberi professionisti, perché si tratta di una categoria che utilizza mezzi di trasporto proprio per lo svolgimento del proprio lavoro, mentre invece l’incidenza di tale spesa si riduce per le famiglie, in quanto perlopiù queste usano l’auto per coprire il tragitto casa-lavoro, ma non per svolgere il lavoro stesso. 

LE STRATEGIE PER IL RISPARMIO

Potrebbe sembrare un’impresa ardua, in realtà ci sono alcuni accorgimenti che si possono attuare per cercare di ridurre la spesa per i carburanti (oltretutto in alcuni casi specifici solo per aziende o solo per famiglie). Andiamo a vedere alcune opzioni:

  • Detrazioni per professionisti e aziende: per questa categoria di utenti è possibile detrarre IVA dai costi del carburante. Oltretutto questo processo è recentemente stato semplificato dato che, a differenza di prima in cui si doveva compilare la carta carburante, ora è tutto compreso nella fatturazione elettronica, introdotta in via definitiva a partire dal giorno 1° gennaio 2019. È chiaro che un vantaggio di questo genere diventa fondamentale per artigiani e aziende per via dell’uso massiccio di mezzi di trasporto che essi fanno, traducendosi in un risparmio non indifferente. 
  • Scelta della motorizzazione: anche questo tema è molto sentito da artigiani e aziende, per i medesimi motivi citati sopra, tuttavia risulta trasversale anche a famiglie e privati, in quanto il vantaggio nella scelta non è connaturato al fatto di svolgere un’attività economica, ma è legato al veicolo in generale. Diversi tipi di motore richiedono diversi tipi di alimentazione, e ovviamente a sua volta un certo carburante può risultare conveniente rispetto ad un altro. La scelta più comune che permette di risparmiare – nello specifico tramite la capacità di percorrenza maggiore rispetto alla quantità di consumi – è il Diesel. Si tratta di un tipo di carburante che fornisce prestazioni meno sportive rispetto alla benzina, tuttavia il consumo medio viene sensibilmente abbattuto, traducendosi in un grande risparmio per l’utente. Sulla stessa linea si posizionano le motorizzazioni a GPL, anche in questo caso la prestazione del veicolo risulta meno sportiva (forse ancor più del Diesel), tuttavia i consumi sono ulteriormente ridotti.
  • Veicoli elettrici: scegliamo di distinguere questa categoria da quelle precedenti in quanto è ancora poco sviluppata rispetto alla totalità degli acquisti automobilistici. Si tratta infatti di una tecnologia il cui sviluppo è relativamente recente e, sebbene stia pian piano facendo breccia nelle abitudini di acquisto degli italiani, è ancora troppo poco diffusa. In realtà per chi sceglie questo tipo di alimentazione i vantaggi non sono pochi: in primis sono previste detrazioni per chi acquista veicoli elettrici, volte a spostare il mercato sempre più verso energie non inquinanti; secondariamente si tratta di un tipo di alimentazione che pure fornisce ottime prestazioni in termini di chilometri di percorrenza e anche di prestazione pura del motore, garantendo un risparmio rispetto agli altri tipi di carburante.

Per chi si trovasse a gestire un’attività economica e volesse scegliere un nuovo veicolo per il proprio lavoro, quelle sopracitate sono le strategie più importanti da seguire. Le stesse, almeno in parte, si possono applicare anche a privati cittadini, tuttavia in questo caso vi sono anche altri accorgimenti che si possono utilizzare per risparmiare sui costi del carburante e che meritano dunque una trattazione a parte.