San Giorgio, i residenti non ci stanno: dura replica alla nota di Areasx

Riceviamo e pubblichiamo

L’articolo infangante pubblicato su lextra.news il 23/11/2017 nasce nel terreno arido di una mentalità gretta che offende la popolazione di Tarquinia nella sua interezza. Chi si erige a buon samaritano, parlando a nome dei cittadini di Tarquinia, è stato mandato a casa da questi alle ultime elezioni comunali. Segno evidente di una risposta decisa di intolleranza verso chi si è completamente disinteressato del territorio nonostante abbia avuto l’occasione di operare in senso favorevole e costruttivo per più di una legislatura. Quale spinta emotiva può dare adito ad uno sfogo così clamorosamente vessato dall’ignoranza?

Colui o coloro che sono vittime di questo tormento morale, vengano in località San Giorgio a leggersi bene i documenti di una storia infinita di martirio operata da loro stessi, nei confronti di chi vuole la rinascita di detto territorio, che non è stato deturpato, ne tantomeno rubato da nessuno. Chi è proprietario di un lotto di terra a S.Giorgio, se lo è legittimamente acquistato a caro prezzo, sul suo contratto di acquisto compare la dicitura ” terreno EDIFICABILE destinato ad espansione residenziale”.

Sono i signori che con ristrettezza mentale hanno redatto l’ articolo che hanno lasciato abortire, per incapacità, lo sviluppo sia fisico che economico di questo meraviglioso territorio che è Tarquinia, perché i suoi cittadini sanno bene che alle loro tasche gioverebbe, liberare dall’ostruzionismo sviscerato, la nascita di un quartiere residenziale, e non il contrario. Basti pensare a quanto lavoro potrebbero produrre i cantieri operativi nel posto e di conseguenza quanta circolazione monetaria.

I cittadini del quartiere S.Giorgio, sono cittadini di Tarquinia e la redazione di un eventuale “piano quadro” , affidato ad un tecnico professionista, se la sono già strapagata, cinicamente illusi che i proventi versati al comune durante le passate legislature, ivi compresi quelli per un condono mai passato, potessero rappresentare la porta aperta alla speranza di far valere i propri diritti di cittadini. Lo sfogo inappropriato di chi non di è curato di offrire un’opportunità tanto grande all’economia di Tarquinia e dei tarquiniesi, nasce forse dal fatto che finalmente qualcuno al loro posto si è deciso a raccogliere e fare propria la richiesta disperata di far valere tali diritti? E con intelligenza e lungimiranza si presta ad elaborare un opera doverosa e risanatrice che fa bene al territorio? È pura e leggittima invidia? Beh!!…Cari signori CARPE DIEM. Il vostro treno è già passato, fatevene una ragione. Colui che ha pubblicato è un seguace di Mazzola.

Comitato per la riqualificazione di San Giorgio