Santa Fiora celebra Padre Ernesto Balducci a venticinque anni dalla scomparsa

Riceviamo e pubblichiamo

Sabato 22 aprile a Santa Fiora, in occasione del venticinquennale della scomparsa di Padre Ernesto Balducci (1992 – 2017), la Fondazione a lui dedicata, in collaborazione con il Comune, propone una visita guidata alla scoperta dei luoghi di padre Ernesto Balducci e un incontro con la proiezione di un docufilm. Martedì 25 aprile, saranno a Santa Fiora per ricordare Balducci anche i rappresentanti del Centro di accoglienza “Ernesto Balducci” onlus.

Primogenito di quattro figli, Ernesto Balducci nasce a Santa Fiora il 6 agosto 1922, da un’umile famiglia; il padre era un minatore. L’ambiente povero in cui ha trascorso la sua infanzia è stato da lui considerato fondamentale per la sua formazione umana, civile e religiosa.

“Santa Fiora ha dato i natali a questo grande uomo – afferma il sindaco Federico Balocchi – Padre Ernesto Balducci è considerato uno dei più importanti intellettuali italiani del secolo scorso per la ricchezza, la pluralità e laicità del suo pensiero. Le parole, gli scritti e le testimonianze video su Balducci, hanno conquistato molti uomini del suo tempo e sono ancora oggi un bene prezioso per le nuove generazioni. Negli anni ottanta ha offerto un contributo originale e di grande respiro ai movimenti pacifisti nella campagna per il disarmo. La riflessione di Balducci ha interessato i temi planetari dei diritti umani, della difesa dell’ambiente, della cooperazione e della pace. Grazie alla Fondazione Balducci, questa importante eredità viene oggi custodita, mantenuta in vita e divulgata. Il venticinquennale dalla scomparsa di Ernesto Balducci sarà per noi l’occasione per rendere omaggio all’uomo, all’intellettuale, e al forte legame che Ernesto Balducci ha sempre sentito nei confronti di Santa Fiora e della sua montagna, l’Amiata.”

 Il programma di sabato 22 aprile prevede: alle ore 11, nel Palazzo comunale, il saluto del sindaco Federico Balocchi, la proiezione del docufilm “Ernesto Balducci, pianeta terra, casa comune”, a cui seguirà la lettura di alcuni brani a cura dell’attore Massimo Tarducci. Alle 14 e 30 prenderà il via la visita guidata ai luoghi cari a padre Ernesto Balducci e alle 16, la visita guidata al cimitero in cui è sepolto padre Ernesto Balducci.

Mi sono spesso domandato che ne sarebbe stato di me se fossi nato in una città chiassosa e illuminata, in una tranquilla famiglia borghese. Ma sono nato nel silenzio di un paese medioevale, sulle pendici di un vulcano spento e in una cornice umana dove era difficile discernere il confine tra la realtà e la fiaba. Sono cresciuto avvolto in un silenzio che mi dava spavento e mi avvezzava ai contatti col mistero. E’ stata una grazia? È stata una circostanza casuale che ha condizionato la mia libertà per sempre? Questa domande si spengono nel silenzio e cioè nel giusto posto».

Ernesto Balducci, “Il cerchio che si chiude”

La Fondazione Balducci viene istituita il 25 febbraio 1995 con sede nel comune di Fiesole, in località San Domenico, Via dei Roccettini 9, nei locali della Badia, luogo emblematico dell’attività del padre scolopio ed in cui trascorse gran parte della sua vita. Info: www.fondazionebalducci.it