Silvia Blasi (M5S): “Ecco i dati dei contagi nelle scuole di Tarquinia sinora mai resi noti dal Sindaco”

“Faccio un’operazione di trasparenza nei confronti della comunità rendendo pubblici i dati dei contagi nelle scuole di Tarquinia finora mai resi noti dal Sindaco e dall’amministrazione comunale”: a condividere i dati, sulla propria pagina Facebook come portavoce del Movimento 5 Stelle, è la consigliera regionale Silvia Blasi, in un post pubblicato in serata in cui allega la tabella riassuntiva dei provvedimenti adottati e la lettera di accompagnamento alla stessa da parte della ASL di Viterbo.

“Su mia precisa richiesta la ASL di Viterbo -e parole della consigliera Blasi – mi ha informato sui provvedimenti di quarantena precauzionale adottati alla data del 4 novembre negli Istituti scolastici di ogni ordine e grado del nostro comune. Riporto sinteticamente i dati: – Nido d’infanzia: non ci sono classi in quarantena né alunni o personale positivo al COVID 19; – Scuola d’Infanzia: 5 classi in quarantena precauzionale (di queste una terminerà la quarantena precauzionale lunedì 9 novembre); – Scuola elementare: non ci sono classi in quarantena; – Scuola media: non ci sono classi in quarantena; Per le scuole superiori mi è stato comunicata la quarantena di una classe rispettivamente al Cardarelli ed uno all’istituto S. Benedetto già in Didattica a distanza per gli effetti del DPCM del 3 ottobre”.

“Reputo grave – conclude Silvia Blasi – che un Sindaco decida di interrompere un servizio pubblico garantito dalla costituzione e fondamentale quale è la scuola senza informare puntualmente la cittadinanza delle motivazioni alla base di tale scelta. Così come reputo paradossale che si decida di chiudere tutte le scuole indistintamente gettando nel caos un’intera comunità senza casi di classi in quarantena precauzionale al nido, alle elementari e alle medie! Apprezzo molto invece la comunicazione alla cittadinanza che molti Sindaci della provincia stanno attuando rispetto ai contagi diffusi nelle scuole informando quotidianamente sul numero di studenti positivi al COVID e sulle classi in quarantena. Lo ritengo un atto dovuto di rispetto nei confronti dei cittadini, delle famiglie e dell’istituzione scolastica stessa”.