Spazi grandi, verde e aria aperta: come la pandemia ha cambiato il mondo dell’immobiliare (anche a Tarquinia)

Il 21 febbraio 2022 l’Italia celebra un infausto anniversario: in quello stesso giorno nel 2020, i telegiornali rilanciarono, infatti, la notizia del cosiddetto paziente zero e il Covid, che sino a una manciata di giorni prima riguardava soltanto la Cina, divenne paura tangibile anche in Italia ed Europa.

Tra poche settimane, insomma, saranno due anni dall’avvio di una pandemia che ha monopolizzato attenzioni e paure di tutti: e se pur ancora si lotta per liberarsi dall’emergenza sanitaria, la vita ha mese dopo mese riscavato una propria strada verso normalità nuove rispetto a quella che tanto ha iniziato a mancare a tutti in questi mesi.

Due anni iniziano, perciò, a essere un tempo abbastanza ampio da poter tracciare bilanci, trarre conclusioni, seppur transitorie – come tipico nel mondo “accelerato” dei giorni d’oggi –, e capire come sono cambiate le esigenze e i desideri delle persone in ogni settore.

Non è estraneo da questa necessità di analisi il mercato immobiliare, che anzi ha vissuto con il Covid una serie di trasformazioni più o meno silenziose: a cambiare, in realtà, sono state le abitudini di vita dei cittadini e, come naturale conseguenza, le loro scelte su come e dove vivere.

Ne abbiamo parlato con il team Remax Best di Tarquinia, che nemmeno nelle settimane più difficili ha mancato di intrattenere un contatto diretto, seppur a distanza, con i clienti. Seguendo passo dopo passo, quindi, l’evoluzione delle necessità abitative e rivelandosi interlocutori perfetti per analizzare l’attuale stato delle cose.

“I lockdown e le chiusure, più o meno radicali, ci hanno costretto tutti a vivere troppo tempo in casa e la prima conseguenza, maturata già dopo la fine della prima quarantena, è stata un’evidente e generalizzata esigenza di spazi nuovi, più ampi: dopo l’esperienza del Covid, insomma, prevale la logica dello spazio, di una qualità complessiva diversa, di un più alto livello di benessere”.

“La conseguenza – prosegue lo staff Remax – è che la domanda abitativa è cambiata in modo radicale rispetto ad appena due anni fa: le quarantene hanno suscitato riflessioni sulle opportunità di una casa più grande, non solo come metratura media della superficie da abitare, ma anche e soprattutto come disponibilità di spazi esterni. Gli immobili più gettonati sono quelli con spazi esterni come terrazzi e giardini”.

Case grandi, con giardino, immerse nel verde della campagna, oppure sulla costa e vicine al mare, comunque lontane dalle città. Perché è tornato anche l’interesse per le seconde case, magari da trasformare in prime, e una certa preferenza per luoghi diversi dalle grandi città. Ma questo è un discorso più ampio, e lo affronteremo nei prossimi giorni.

Per approfondire l’argomento e chiedere ogni informazione, il team Remax Best è disponibile nella sede di via Umberto I, 41: è possibile prenotare un appuntamento chiamando lo 0766 856829 o scrivendo una mail a best@remax.it. Intanto, è possibile visitare il sito internet Remax Best.

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