“Su Talete e sull’opportunità di precisione informativa”: Bergonzini replica al Movimento Civico per Tarquinia

Riceviamo da Arrigo Bergonzini e pubblichiamo

Arrigo Bergonzini

Il fervore partecipativo del Movimento Civico e la volontà di rappresentare le istanze diffuse dei cittadini nei confronti dell’Amministrazione Comunale sono assolutamente lodevoli e meritorie, rientrano nella normale logica e dialettica politica, ma non appaiono in alcun modo condivisibili se affette da imprecisioni e genericità, tali da poter determinare disinformazione o scarsa credibilità.

In un recente articolo, intitolato “.. chiediamo accesso agli atti” e con il quale vengono sollecitate iniziative da parte della attuale Amministrazione Giulivi nei confronti della TALETE, dopo aver esternato varie critiche gestionali nei confronti dell’Amministrazione Mazzola si afferma che la successiva Amministrazione Mencarini non ha trovato di meglio che “lavarsi le mani”, chiudendo definitivamente lo sportello Talete a servizio degli utenti e aggiungendo non meglio precisati disservizi “ al fallimento precedente”.

Tale affermazione è frutto di inammissibile superficialità e mancato approfondimento delle vicende amministrative.
L’Amministrazione Mencarini ha ereditato la situazione associativa e partecipativa alla Talete nei termini attuali, che ha tentato di modificare in quanto ritenuti penalizzanti nei confronti del Comune di Tarquinia.

Nell’azione di contrasto immediatamente avviata l’Amministrazione Mencarini ha chiesto la modifica statutaria della Talete, affinché fosse possibile richiedere una convocazione straordinaria dell’Assemblea con il 10% delle quote associative.
Ha chiesto, altresì, che venisse inserita nello Statuto una espressa previsione per l’istituzione obbligatoria permanente di uno “sportello informativo” nei Comuni con almeno 10.000 utenze (come il Nostro).

Come socio della Talete non ha approvato il bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2017, dove intravedeva criticità gestionali.
Il Sindaco Menacarini si è opposto fermamente all’installazione dei contatori nelle “cannellette” e nelle altre utenze pubbliche per il pagamento “ a consumo”, come invece preteso dalla Talete in base ad un presunto accordo del 2016.

L’Amministrazione Mencarini ha inviato varie diffide e preannunciato azioni legali a seguito della chiusura degli Uffici di Talete, ma allo stesso tempo non ha lasciato i cittadini-utenti senza il servizio, istituendo un punto informativo e di ascolto presso la Sede Comunale, dove alcuni Consiglieri si sono adoperati giornalmente per la soluzione di tutti i problemi connessi ad eventuali disservizi e bollette di pagamento non corrette.

Senza proclami, nella logica del caso concreto e nello spirito di servizio, in un quadro normativo e legislativo complicato, l’Amministrazione Mencarini aveva avviato un percorso legale ed amministrativo possibile per la soluzione dei problemi, che non possono essere solo urlati e denunciati, pur in buona fede, senza indicazioni sulle possibili soluzioni.

Arrigo Bergonzini