Tarquinia, a Pasqua su Tele Lazio Nord una trasmissione per raccontare la Processione del Cristo Risorto

Riceviamo e pubblichiamo

Per il secondo anno consecutivo, causa Covid19, la tradizionale Processione del Cristo Risorto non attraverserà festosamente le vie della Città di Tarquinia. La Statua del Cristo Redentore (svelamento nel pomeriggio di sabato al suono delle campane) rimarrà nella Chiesa di San Giuseppe e sarà consentita, nel giorno di Pasqua, la visita dei fedeli in un contesto regolamentato e contingentato nel rispetto delle norme di protezione sanitaria in vigore a livello nazionale per il contenimento dell’epidemia. Con le stesse regole nella mattinata di Domenica alle ore 10 Santa Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, Monsignor Gianrico Ruzza. Alle 18,30 tradizionale Messa nella Chiesa di San Leonardo.

Su iniziativa della Ermes WiFi Soluzioni Internet di Giancarlo Milioni, che già lo scorso anno aveva realizzato una serie di dirette streaming H24 fino al giorno dell’Ascensione per poter rendere visibile a tutti, in periodo di lockdown, la Statua del Cristo Risorto, quest’anno ha curato un interessante e suggestivo documentario che il giorno di Pasqua alle ore 18 andrà in onda su TeleLazioNord (TNL canale 629 del digitale terrestre – SKY 5629).
La trasmissione ripercorrerà nei suoi momenti più significativi la più coinvolgente delle tradizioni popolari e religiose della città e dell’Italia Centrale, nota in tutto il mondo, attraverso le immagini del rito trasmesse in diretta dalla Ermes WiFi nel 2018 e 2019 commentate dall’indimenticabile Philippe Daverio, il noto storico e critico d’arte recentemente scomparso, che ha trascorso gran parte degli ultimi anni della sua vita proprio a Tarquinia.

Il video presentato da Simona Orrù e Nazareno Gufi, vedrà la anche partecipazione del Complesso Bandistico Giacomo Setaccioli con le Majorette e di noti personaggi cittadini tra i quali l’ultra novantenne Carlo Nussio, il Capo Macchina Mario Albertini e il Presidente dei Portatori dei Tronchi Roberto Corridoni.