Riceviamo e pubblichiamo
«È desolante vedere il consiglio vuoto, con la minoranza assente. – ha proseguito il primo cittadino – In democrazia esiste una regola semplice: chi vince amministra, chi perde fa opposizione. E l’opposizione in questi dieci anni è stata nulla. Zero proposte, zero idee. Niente di niente. Se non urla o offese. Sui MoRi, sarebbe meglio passare oltre. Ma non sanno fare politica. Dicono una cosa e poi ne fanno altra. Sono inaffidabili. Abbiamo rivoltato la città. Siamo entrati e abbiamo trovato, per usare un eufemismo, bilanci allegri. Abbiamo riportato in attivo la Tarquinia Multiservizi, dal dissesto in cui era stata portata. Abbiamo realizzato opere importanti: su tutte piscina e biblioteca comunale. I lavori al teatro San Marco sono in dirittura di arrivo. Ci sono state vicende che hanno frenato il cantiere. Vicende che tutti conoscono e che è inutile ricordare».
Sul bilancio di previsione, il sindaco Mazzola sottolinea che «particolare attenzione è stata dedicata al terzo settore. Tra gli impegni maggiori, 50mila euro per l’ospedale e altri 50mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Lasciamo un Comune con i conti in ordine. Una macchina oliata col motore acceso pronta per ripartire subito, come è giusto che sia per una città come Tarquinia». Sul Lido, il primo cittadino ha detto che «molto è stato fatto per la pulizia e il decoro e per il futuro sono previsti investimenti consistenti, grazie alla riapertura dei bandi regionali che hanno il visto il Comune in prima fila e ottenere fondi per milioni di euro».