Tarquinia, AreaSX: “Parcheggi nel centro storico? Né liberi né a pagamento!”

Riceviamo e pubblichiamo

Seguiamo la querelle sulla riapertura del corso alla viabilità, spacciata da almeno dieci anni come chiusura del centro storico, chiusura che si è concretizzata in realtà limitatamente alla via del Corso e parzialmente a via Garibaldi. Sull’argomento all’ordine del giorno la querelle si concentra in realtà contro una delle categorie più colpite dall’ultima crisi iniziata nel lontano 2008. La nuova amministrazione ora raccoglie soltanto un grido agonizzante di allarme e che fà, riapre solo via del Corso.

Detto ciò, in tutte le città moderne e civilizzate il problema legato alla riqualificazione dei centri storici è passato e passerà comunque attraverso la realizzazione dei cosiddetti parcheggi di interscambio e di attestazione, tutti immancabilmente ubicati all’esterno degli stessi e comunque finalizzati alla pedonalizzazione degli spazi urbani. Tutto ciò è stato e viene fatto per rivitalizzare i centri storici attraverso la loro completa fruizione, non mediante il traffico incontrollato degli autoveicoli, ma bensì dalle persone che ne vogliono godere sia gli aspetti architettonici, sia quelli turistici/culturali nonché quelli prettamente legati all’artigianato ed al commercio e quindi non privilegiando singole categorie di utenza ma bensì ampliarne indiscriminatamente il raggio di tutte. Ci riferiamo principalmente ai cosiddetti utenti deboli quali disabili, anziani, bambini, ecc., oltre a ciò si è appurato che, da indagini e studi scientifici effettuati, che i pedoni per evitare gli autoveicoli in transito o in parcheggio nelle vie dei centri storici riescono con forte difficoltà a guardare a malapena le vetrine dei negozi.

Oggi siamo arrivati al punto per la quale una singola categoria, che in campagna elettorale aveva chiesto a gran voce la realizzazione di parcheggi esterni al centro storico, ha di fatto prevalere i propri interessi, ci si chiede quali. Certe importanti decisioni legate alla collettività si decidono e prendono attraverso il pubblico dibattito ascoltando tutti i cittadini, questa è quella che solitamente viene definita trasparenza amministrativa della quale l’attuale maggioranza se ne ha fatto tanto vanto in campagna elettorale denigrando l’operato di quella precedente.

Non ci piace altrettanto chi, nell’ultima campagna elettorale, abbia censurato sul suo programma il piano dei parcheggi (di cui tra l’altro ne aveva dato incarico) per paura di creare dei possibili disagi ai cittadini prossimi e potenziali suoi elettori. Tra l’altro il tema dei parcheggi era stato uno dei cavalli di battaglia della precedente campagna elettorale (dicasi Mazzola bis).

Oggi tirare fuori dai cassetti dell’amministrazione il Piano Urbano del Traffico coordinandolo con quello dei Parcheggi, entrambi già redatti a spese di tutti i cittadini, ci sembra la soluzione migliore e la più consona per il recupero e la rivitalizzazione del nostro centro storico anche in considerazione del fatto che per la loro realizzazione, alcuni finanziamenti sono bloccati alla regione per mancata approvazione del Piano Urbano del Traffico, mentre per altri vi sono forti interessamenti connessi alla loro attuazione mediante compartecipazione pubblica/privata (project financing).

Coordinamento areaSx – Svolta a sinistra