Tarquinia, Celli critico sulla raccolta rifiuti: “Città visibilmente più sporca e abbandonata a sé stessa”

Riceviamo dal consigliere comunale Sandro Celli e pubblichiamo

La situazione della raccolta rifiuti sta ormai assumendo tratti grotteschi: il servizio è in proroga da ormai oltre sei anni, praticamente più della durata di un appalto vero e proprio e se tutto va bene il nuovo partirà, forse, solo nel 2023.

Un appalto tra l’altro che avrebbe dovuto essere molto più innovativo ed economico rispetto a quello mandato in gara nel 2019 e che proprio su questi pretestuosi presupposti fu annullato dal Sindaco Giulivi quando già erano state aperte le buste di gara ed era stata addirittura eseguita la valutazione dell’offerta tecnica che incideva in misura pari all’80% nella valutazione globale. Una decisione talmente grave che non poteva essere giustificata in nessun modo dalle deboli e strumentali motivazioni addotte, ma che soprattutto avrebbe dovuto portare almeno ad un nuovo appalto che risultasse, rispetto al precedente, altamente innovativo nelle modalità di gestione della raccolta e del conferimento in discarica dei rifiuti nonché all’abbassamento del costo del servizio così come dichiarato allora dal Sindaco.

Ad oggi, dopo circa 3 anni dall’annullamento della precedente gara non è ancora uscito un nuovo bando e soprattutto è stato approvato un capitolato da mandare in gara che, per cercare di risparmiare, prevede un servizio fortemente sottodimensionato e modalità di raccolta attraverso le famose MIE “Mini Isole Ecologiche” che tutto sono meno che mini. Risultano infatti oltremodo impattanti e sgradevoli, soprattutto nel centro storico, oltre che pericolose e mal funzionanti. Ma non finisce qui perché il servizio costerà comunque centinaia di migliaia di euro all’anno in più rispetto a quello approvato nel 2017 nonostante risulti molto ridimensionato sia nella frequenza di raccolta che nei servizi ausiliari forniti. Durante questi tre anni il problema è stato completamente ignorato, saltato a piedi pari, in barba alle necessità dei cittadini che continuano però a pagare bollette più care a fronte di un servizio sempre più scadente.

La città è visibilmente sempre più sporca e abbandonata a sé stessa e, da quando la ditta Lanzi ha lasciato definitivamente il servizio, il caos relativo alla raccolta differenziata è aumentato notevolmente come le proteste dei cittadini. Vie del paese dove la raccolta non è passata per giorni, spazzamento delle vie praticamente inesistente con sporcizia che giace per giorni in terra senza essere raccolta, utilizzo del soffione in vie ad alto transito pedonale con nuvole di polvere che investono negozi e passanti, le aeree destinate al posizionamento delle MIE che sembrano discariche, e cosa incredibile in piena stagione turistica al lido a mezzogiorno la raccolta dei rifiuti non è ancora terminata compresi i fine settimana quando ci sono migliaia di turisti.

Nel mentre però l’assessore e la “nuova” ditta che però gestisce il capitolato di un appalto in proroga da 6 anni, ora iniziano la campagna informativa nei confronti dei cittadini sul corretto conferimento e la separazione della frazione del rifiuto. Ma sbaglio o è stato mandato in gara il nuovo appalto in cui il conferimento non avverrà più con le modalità attuali e quindi tra pochi mesi, speriamo, si dovrà ritornare dai cittadini dicendogli che era tutto uno scherzo e si dovrà iniziare a spiegargli un nuovo metodo di conferimento e magari con un’altra ditta.